Rally del Portogallo: L’uscita di Rovanpera e Katsuta apre le porte ad Ogier e Hyundai
Nel primo loop mattutino di prove speciale, Sebastien Ogier prende la leadership della gara, complice anche gli errori dei propri compagni di team
E’ successo di tutto in questo primo loop di prove mattutine di questa terza giornata di gara.
Tutti gli equipaggi lo avevano ribadito come le prove del sabato sarebbero state quelle più selettive del rally, complice anche la prova speciale da quasi 40 chilometri, la Amarante, e questo primo giro di prove speciali lo ha confermato.
A farne maggiormente le spese è stato Kalle Rovanpera che, proprio mentre stava occupando la prima posizione generale, si è ritrovato ad alzare bandiera bianca parcheggiando la propria Yaris su un fianco, nella stesso tratto che ha visto anche un altro leader perdere la propria leadership, quella della categoria WRC2, Oliver Solberg.
Un ritiro illustre quello del campione del mondo in carica mentre era ingaggiato da Sebastien Ogier, Ott Tanak e Takamoto Katsuta.
Il giapponese di casa Toyota, dopo la magnifica prestazione mostrata durante la seconda giornata di gara ha iniziato a perdere secondi e posizioni prima di parcheggiare la propria Toyota, nella più lunga prova del rally con la sospensione posteriore destra distrutta lasciando via libera a Sebastien Ogier e alle Hyundai.
Il francese di casa Toyota si ritrova quindi isolato dai compagni di squadra, ma in prima posizione assoluta con un vantaggio di 13.6 secondi su Ott Tanak, in vetta alla gara prima di incappare in una foratura lenta proprio sull’ultima prova speciale prima di ritornare in assistenza.
Gara in recupero, ma non priva di errori quella dell’attuale leader del campionato Thierry Neuville che lo porta fino alla momentanea terza posizione assoluta distante 54.4 secondi dalla vetta della gara, nonostante un duplice errore che ha portato anche qualche danno all’anteriore della propria I20 N Rally1 numero 11.
Un piazzamento momentaneo importante considerando anche i problemi avuti da Elfyn Evans durante la seconda giornata di gara che condito con un ulteriore errore in questo primo loop di prove, lo ha portato in sesta posizione assoluta.
Davanti al pilota inglese finiscono il terzo pilota di casa Hyundai, al rientro su una Rally1, Dani Sordo, ingaggiato in una lotta che lo vede protagonista insieme a Thierry Neuville e distante solamente 3.6 secondi, e Adrien Fourmaux, autore di una gara senza acuti, ma assolutamente regolare.
Relegato nelle retrovie invece l’ultima Rally1 in gara, quella di casa Ford di Gregoire Munster che si ritrova a combattere con il motore e molto probabilmente l’alternatore della propria Puma che lo fa sprofondare fuori dalla top 10.
Top 10 invece che si ritrova composta dalle vetture Rally2 con Gus Greensmith, Nikolay Gryazin, Josh McEarlean e Jan Solans approfittare dell’errore di Oliver Solberg, ma soprattutto della foratura del precedente leader, Yohan Rossel, avvenuta sull’ultima prova speciale della mattinata.
Appuntamento alle ore 15:35 vedrà la carovana WRC affrontare il loop pomeridiano di prove speciali.