Sfuma il ritorno dell’Irlanda nel calendario WRC

Le speranze del Rally Ireland di tornare nel Campionato del Mondo Rally nel 2025 hanno subito un duro colpo, a causa dei ritardi nei finanziamenti, con Motorsport Ireland che ha comunicato che non intende abbandonare il progetto e ci vorrebbe riprovare per il 2026.

A fine marzo, quando il processo di selezione del Promotor del WRC per gli eventi della stagione 2025 si è concluso, Motorsport Ireland non aveva ancora ottenuto i finanziamenti necessari ed ha richiesto una proroga di due settimane, concessa.

Tuttavia, Thomas Byrne, Ministro di Stato Irlandese per lo Sport, ha ora comunicato che il suo Dipartimento avrà bisogno di almeno altri sei mesi per poter effettuare ulteriori valutazioni economiche e l’analisi della richiesta di Motorsport Ireland prima di impegnare soldi pubblici .

Ciò significa che l’Irlanda non potrà effettuare la proposta per ottenere uno slot nel calendario WRC 2025. Motorsport Ireland ha dichiarato:

“ La data di chiusura del processo di offerta con WRC Promoter GmbH è stata la fine del primo trimestre di quest’anno, un termine di cui Motorsport Ireland ha informato fin dall’inizio sia il Ministro Byrne che il Dipartimento che cura i principali eventi sportivi. Non avendo ricevuto alcun aggiornamento dal Dipartimento entro la scadenza, Motorsport Ireland ha richiesto e ottenuto una proroga di due settimane dal Promotor. Motorsport Ireland si è rivolta per la prima volta al governo all’inizio del 2023 e nel giugno di quell’anno ha avuto un incontro fruttuoso con il ministro Thomas Byrne e i suoi colleghi in cui abbiamo presentato come potremmo promuovere l’Irlanda sulla scena mondiale, portando il Campionato del Mondo di rally in Irlanda per un triennio. Durante l’incontro Motorsport Ireland ha ricevuto i complimenti dal ministro Byrne dicendo che stavamo facendo la cosa giusta, arrivando in anticipo rispetto a una richiesta di finanziamento per un evento del 2025. Dopo l’incontro siamo stati indirizzati al Dipartimento, con cui abbiamo collaborato e abbiamo presentato una domanda di screening completa dell’evento il 6 ottobre 2023 ”

E continua nel suo comunicato:

” Ad oggi, Motorsport Ireland non ha ricevuto domande o feedback su nessuno dei documenti che presentati, nonostante numerose richieste al Dipartimento che chiedevano se fossero necessarie ulteriori informazioni. Apprendere dal promotore, alla scadenza della proroga, che il Dipartimento del Ministro Byrne ha ora bisogno di altri sei mesi per intraprendere ulteriori valutazioni e analisi è molto frustrante. Fin dall’inizio Motorsport Ireland è stata molto chiara sul fatto che marzo 2024 sarebbe stato il termine ultimo per ricevere un riscontro, cioè se avessimo ottenuto o meno il finanziamento necessario. Questa scadenza non è stata scelta da Motorsport Ireland, si trattava di una scadenza operativa fissata dal Promotor del WRC. La richiesta, a fronte del numero limitato di posti per l’ingresso di nuovi eventi nel calendario del Mondiale è ai massimi storici e il promotore è nella posizione di scegliere i Paesi ospitanti che sono in grado di impegnarsi in una strategia pluriennale di grandi eventi. La data limite fissata dal Promotor deve essere rispettata, in modo che possa pianificare la propria strategia per il calendario 2025-2027. Questa scadenza è stata comunicata fin da subito e ribadita in tutte le successive comunicazioni al Dipartimento. Siamo estremamente grati alla WRC Promoter GmbH per averci concesso una proroga, al fine di cercare di rendere possibile il nostro ingresso per il 2025, ma la risposta di ieri del ministro Byrne conferma che ciò non può accadere ”

Il Presidente di Motorsport Ireland, Aidan Harper, ha ribadito che il ritorno dell’Irlanda nel WRC potrebbe avvenire solo con finanziamenti pubblici:

” Abbiamo sempre affermato che il FIA World Rally Championship potrebbe arrivare in Irlanda solo con il sostegno finanziario del governo, pur essendo sempre consapevoli che i finanziamenti potrebbero non arrivare. È un vero peccato dover rinunciare a questa grande opportunità, ed al beneficio economico che porterebbe al Paese ”