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I team del WRC hanno chiesto un cambiamento: come ha risposto la FIA alle loro preoccupazioni?

Le squadre protagoniste del Campionato del Mondo di rally sono preoccupate per il futuro di questo sport. E per i cambiamenti tecnici che si vorrebbero apportare in un tempo troppo breve

Ad inizio anno la FIA aveva prospettato, attraverso il tavolo di lavoro istituito, importanti modifiche al Campionato del Mondo di rally, alcune già previste per la prossima stagione, tra cui la più grande di sicuro sarebbe l’abbandono dell’ibrido sulle Rally1, già nella prossima stagione, a metà del ciclo di vita delle attuali vetture protagoniste del WRC.

Una soluzione che ha creato diversi malumori, soprattutto nei team Toyota, Hyundai e M-Sport, che qualche giorno fa avevano inviato una lettera congiunta alla FIA, nella quale dicevano di opporsi a questo cambiamento.

La commissione WRC che si è riunita nei giorni scorsi a Ginevra, insieme ai team, tutti allo stesso tavolo, per discutere i cambiamenti.

I team chiedono, senza mezzi termini, che le attuali unità ibride vengano mantenute, secondo il piano originale, fino al 2026 visti anche i forti investimenti effettuati. Sono d’accordo ed in sintonia riguardo i cambiamenti sportivi, ma assolutamente contrari a cambiamenti tecnici così immediati. I costruttori avrebbero solo circa sei mesi per apportare le modifiche tecniche prospettate.

Secondo la FIA, l’incontro è stato nel complesso positivo e le trattative e gli incontri andranno avanti:

“ Stiamo discutendo attivamente con le parti interessate dei cambiamenti tecnici a breve termine, per le stagioni 2025 e 2026, sui quali i Costruttori hanno espresso le loro preoccupazioni. Il nostro unico obiettivo è quello di garantire la sopravvivenza e rafforzare l’interesse verso il WRC e siamo sicuri che troveremo soluzioni condivise ai problemi portati sul tavolo “

Non è ancora noto quali potrebbero essere queste “soluzioni congiunte”, ma si prevede che verranno concordate entro giugno, quando si riunirà il World Motorsport Council. Quindi non si è ancora giunti, prendendo in prestito la definizione di un concordato storico, ad un nuovo “Trattato di Ginevra” per il WRC. I team continuano a tenere la bocca chiusa su quanto scritto nella lettera inviata alla FIA prima dell’incontro, così come team e Promoter hanno rifiutato di commentare gli incontri, quindi al momento tutto resta “oscuro”.

Ma la FIA, attraverso un suo portavoce, ha anche dichiarato:

“ Sono stati compiuti passi in avanti positivi e si sta lavorando a ritmo serrato sugli aspetti sportivi e promozionali, con ulteriori incontri previsti nelle prossime settimane, e c’è un ampio accordo riguardo alla direzione tecnica del campionato dal 2027 in poi. Ci sono stati aspetti positivi e sono stati compiuti progressi. La cosa preoccupante è il lasso di tempo su cui stiamo lavorando. L’aspetto del 2027 va bene: mancano anni. Ma il 2025 sta arrivando. È domani. Comprensibilmente, i team temono di dover apportare modifiche alle vetture, rispetto alla configurazione attuale, in tempo per gennaio 2025 e tali cambiamenti saranno noti solo a giugno di quest’anno ”

La riunione del WMSC di giugno è quella in cui si prevede che i regolamenti tecnici per il 2025 saranno deliberati. Attendiamo quindi nuovi sviluppi, e maggiori informazioni in merito ma, probabilmente, tutto sarà più chiaro, e la linea per le prossime stagioni di WRC sarà definita, solamente ad inizio estate.

Fonte: Dirtfish e rallit.fi
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