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Le modifiche al regolamento del WRC potrebbero portare “eroi locali” nel Mondiale? Chi potrebbero essere?

Le modifiche al regolamento proposte dalla FIA per colmare il divario tra le Rally1 e le Rally2, e per richiamare nuove Case e piloti, potrebbero riportare "eroi locali" a contrastare i top driver?

Negli ultimi anni gli eroi nazionali che sono riusciti a “ritagliarsi un posto”, con le loro imprese, nei rally di Campionato del Mondo sono pochi, anzi davvero rari. Sono finiti, purtroppo, i tempi in cui leggende locali come Mark Higgins, Jorge Recalde e Jani Paasonen riuscivano a “rompere le uova nel paniere” ai big del WRC.

Ma i cambiamenti al regolamento del WRC nel prossimo biennio (2025-2026) potrebbero invertire questa tendenza? Se a giugno la FIA deciderà veramente di rendere le Rally2 più veloci e performanti e le Rally1 verranno depotenziate, allora sarà possibile vedere piloti privati ​​tornare a guadagnarsi la loro parte sotto i riflettori? Chi potrebbero essere i candidati?

Naturalmente, non stiamo dicendo che saranno sicuramente in grado di contrastare piloti del calibro di Kalle Rovanperä nell’élite della Rally1, ma offrire loro un sedile su una vettura del Campionato WRC2 potrebbe dare loro una buona possibilità di mostrare il loro talento contro i piloti più blasonati del WRC.

Martins Sesks

Sesks ha vinto le ultime due edizioni del Rally Liepāja, l’evento che questa stagione diventa Rally della Lettonia nel WRC – Foto: Red Bull Content Pool

 

Il pilota lettone sta facendo la sua scalata nei rally ormai da qualche anno. Ha al suo attivo tre stagioni nello Junior WRC, ha ottenuto vittorie nel Campionato Europeo Rally e sarà di nuovo nell’ERC questa stagione.

L’ingresso della Lettonia nel WRC potrebbe fornirgli un’ulteriore opportunità. Liepāja è la città che ospita il round del WRC ed è la città natale di Sesks che ha anche già vinto il rally, valido per l’ERC, due volte.

Immaginiamolo su una Toyota GR Yaris Rally2 con nuove parti aerodinamiche e un po’ più di potenza, contro le Rally1 depotenziate. Ci sarebbe di sicuro un pilota che gli equipaggi sulle Rally1 dovrebbero tenere d’occhio: Sesks.

Sembra davvero inconcepibile che Sesks non affronterà la gara di casa, novità del WRC, quest’anno. Potrebbe essere uno dei favoriti per la vittoria di classe. E nelle condizioni in cui una Rally2 può tenere il passo di una Rally1? Potrebbe benissimo tenere all’erta i migliori del WRC nella sua gara di casa.

Brandon Semenuk

Brandon Semenuk è due volte Campione ARA – Foto: Subaru Motorsport USA

 

Pilota canadese “prestato ai rally” dalla mountain bike, ha avuto un’ascesa fulminea fino ai vertici del Campionato ARA (American Rally Association). Dopo essersi divertito nei rally per una decina d’anni, nel 2020 ha iniziato a fare le cose un po’ più seriamente, con un programma nell’ARA insieme a Subaru. Da allora Semenuk ha vinto più della metà degli eventi del  principale campionato di rally americano, inclusa un’incredibile striscia di 11 rally consecutivi dalla fine della stagione 2022 al Rally 100 Acres della scorsa settimana. Ha già conquistato due titoli ARA ed è già sulla buona strada per vincere il terzo.

Sebbene la concorrenza che ha affrontato non sia eccezionale, i numeri di Semenuk sono notevoli per un pilota che sta affrontando, per così dire, una seconda carriera dopo la mountain bike.

Una chance nel WRC2 consentirebbe di vedere quanto è davvero bravo Semenuk e darebbe ai fan nordamericani un motivo in più per interessarsi al WRC, se gli Stati Uniti ottenessero uno slot nel calendario del Mondiale 2026. Potrebbe essere un incentivo sufficiente a qualcuno per finanziare l’ingresso di Semenuk nel Campionato del Mondo? Vi piacerebbe vederlo, per esempio, su una Toyota GR Yaris Rally2-plus sponsorizzata dalla Red Bull per il Rally USA 2026?

Luis Monzòn

Monzón ha impresso un ritmo impressionante al Rally Islas Canarias 2022 – Foto Ivan Hernández

 

Pensi ai rally ed alle Isole Canarie nei rally ed è difficile non evocare le immagini della leggenda locale, Luis Monzón, a bordo di una Ford, una Peugeot o una Lancia. La Spagna continentale sicuramente vede come idolo Carlos Sainz ma, al largo delle coste del Marocco, Monzón è la superstar e ha conquistato due titoli spagnoli in carriera. Ha già al suo attivo una manciata di apparizioni nel WRC, con il suo miglior piazzamento, al Rally di Spagna, un settimo posto assoluto su una Lancia Delta nel 1991.

L’anno prossimo sarà il WRC a toccare il territorio di Monzón e non il contrario. Ha già 57 anni ma poco importa: al Rally Islas Canarias di due anni fa; quando ha affrontato i migliori piloti  dell’ERC, era più veloce di tutti e sembrava destinato a vincere il rally, finché una foratura non lo ha messo fuori gioco.

Monzón può ancora mandare in delirio il pubblico di casa e ritagliarsi il suo spazio tra i migliori.

Keith Cronin

Cronin affronterà sia il campionato di rally irlandese che quello britannico nel 2024

 

Qualsiasi pilota che sia stato una forza dominante in un campionato nazionale merita di essere preso in considerazione. Ma un pilota che ha dominato addirittura due serie nazionali?  

Questo è esattamente ciò che ha fatto l’irlandese Keith Cronin. I suoi quattro titoli nel British Rally Championship si affiancano al titolo del Irish Tarmac Rally Championship 2016, ottenuto nell’unica stagione in cui ha gareggiato in Irlanda a tempo pieno negli ultimi anni.

Quest’anno il 37enne gareggerà sia nella serie irlandese che in quella britannica, e con due vittorie su due partenze già ottenute in Irlanda e lo status di favorito per il titolo BRC c’è una possibilità molto reale che conquisti entrambe le corone alla fine della stagione.

Le partenze di Cronin nel WRC sono state sporadiche, con una stagione nel Campionato WRC3 del 2013 che rappresenta il suo unico vero impegno al top. Ma con le vittorie conquistate da allora con le Rally2, sicuramente potrebbe avere alcune buone carte da giocare nel WRC2.

Se il Rally d’Irlanda dovesse ottenere il suo tanto atteso posto nel calendario WRC 2025 potrebbe essere l’occasione perfetta per l’eroe locale di dimostrare di potersela giocare con i migliori piloti di Rally2 del mondo.

Jan Kopecký

La vittoria di Kopecký nella gara casalinga dell’ERC la scorsa stagione, il Barum Czech Rally Zlín – Foto: Skoda Motorsport

 

Kopecký è già stato presente nel Campionato del Mondo. È stato Campione nel WRC2, Campione Europeo, Campione dell’Asia-Pacifico e ha vinto la serie nazionale ben 10 volte.

Kopecký è già un eroe nazionale in Repubblica Ceca e si potrebbe sostenere che abbia già avuto la sua possibilità sulla scena mondiale. Ma una Rally2 in grado di competere con le Rally1, nelle mani di Kopecký, potrebbe essere una prospettiva entusiasmante.

Immagina di vederlo in azione nel Rally dell’Europa Centrale. Strade ceche? Sicuramente lì non ha rivali. Asfalto tedesco? Tre delle sue quattro speciali vinte nel WRC sono state conquistate su quelle strade.

La febbre dei tifosi per Kopecký è una costante al Barum Rally Zlín. Erik Cais potrebbe essere il pilota della Repubblica Ceca per il futuro, ma se rendiamo più veloci le Rally2 sarà Kopecký a brillare immediatamente.

E gli italiani? Chi vi piacerebbe veder salire su una nuova Rally2, per tentare di guadagnare davvero “un posto al sole”?

Fonte: Dirtfish
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