Race for Glory: Audi vs Lancia – Cesare Fiorio ricorda la sfida del Mondiale ’83
"C'è tutto ciò che ho raccontato a Scamarcio quando è venuto a trovarmi prima di iniziare a girare il film. Quelli che vedrete sono tutti episodi reali, che noi abbiamo davvero vissuto"
Race for Glory: Audi vs Lancia è al cinema. Il film che ripercorre il mitico Mondiale rally del 1983 è nelle sale, un must per tutti gli amanti del rally, delle auto, delle corse e delle battaglie epiche.
Fra i grandi protagonisti di quello storico Campionato del Mondo vi era Cesare Fiorio, interpretato magistralmente da Riccardo Scamarcio. Una delle leggende del motorsport italiano, con 20 allori conquistati fra rally, Formula 1 e altre categorie.
Questa una breve intervista all’attore italiano prima dell’uscita del film:
Ossessionato dalla vittoria, “creativamente italiano” nell’ottennerla, Cesare sa che parte da sfavorito. Lancia infatti non ha una macchina che possa eguagliare la concorrenza dell’Audi e del suo team, capitanato dal formidabile Roland Gumpert (Daniel Brühl). I tedeschi hanno una vettura con quattro ruote motrici: potente, solida, affidabile, imbattibile. Fiorio deve invece gestire una scuderia con meno fondi, meno sviluppo tecnologico e meno sostegno aziendale.
L’oggi 85enne Cesare Fiorio ricorda:
” Il Mondiale Rally del 1983 rappresenta uno dei più grandi successi della mia carriera. Ma poi l’Audi si presentò con la rivoluzione delle quattro ruote motrici, grazie ad un cambio di regolamento fatto dalla Federazione, e dominò il Campionato del Mondo vincendo tutte le gare. Noi non avevamo ancora questa tecnologia, potevamo fare una macchina molto speciale e leggera, e su quello avevamo una certa esperienza dovuta alla Stratos. E così nacque la Lancia 037, unica trazione posteriore in grado di battere una integrale come l’Audi Quattro “
E continua, parlando della pellicola e di cosa si può vedere nel film:
” C’è tutto ciò che ho raccontato a Scamarcio quando è venuto a trovarmi prima di iniziare a girare il film. Quelli che vedrete sono tutti episodi reali che noi abbiamo davvero vissuto. L’unica cosa che non coincide con la realtà è che nel film si racconta che noi avevamo prodotto solo metà delle macchine “
In Race for Glory recita anche Lapo Elkann, un piccolo cameo in cui interpreta l’Avvocato Agnelli. E’ una pellicola che parla di un’epoca che non c’è più, un periodo in cui il Campionato del Mondo rally aveva un seguito pazzesco in tutto il mondo. Racconta Fiorio:
“ In quegli anni alcuni rally avevano la stessa importanza dei Gran Premi di Formula 1 e della 24 Ore di Le Mans. C’erano un sacco di spettatori e si correva sempre tra due ali di folla, tanto che a volte diventava un problema. Il rally era popolarissimo: finivamo in prima pagina sui principali quotidiani nazionali. Purtroppo oggi non è più così e anche il pubblico è molto diminuito ”
Ma qual è, secondo l’ex DS Lancia, il motivo della disaffezione della gente verso i rally?
“ Un fattore importante è stato il fatto che ai miei tempi le gare avevano 800 km di speciali, si correva per tre giorni di fila, notte compresa. Oggi al massimo durano 250 km e la sera si va a dormire in albergo. Diciamo che è meno epico e questo secondo me ha allontanato la gente dal rally “
Era dal 2016 e da “Veloce come il vento”, il film che racconta la tumultuosa carriera del pilota Carlo Capone, che in Italia qualcuno non tentava seriamente di fare un film sportivo sul mondo delle corse. Per giunta con una ricostruzione storica impegnativa. Race for Glory – Audi vs Lancia infatti è ambientato negli Anni ‘80, più precisamente nel 1983. Siamo nel mondo dei rally sportivi, in un momento d’incredibile popolarità per lo sport del rally. Il film racconta un Campionato Mondiale di rally sul filo del rasoio, infiammato dalla competizione tra il Golia teutonico ed il Davide italiano: Audi vs Lancia.
Deciso a non farsi battere, Fiorio escogita una strategia pericolosa: crea una macchina leggerissima che, se riuscirà a vincere tutti i rally su asfalto, potrà permettersi di perdere quelli sullo sterrato dove l’Audi Quattro rimane imprendibile. Sempre che l’unico pilota in grado di fare l’impresa, il campione Walter Röhrl (Volker Bruch), sia della partita.
Un film, quindi, che tutti gli amanti del rally, delle auto, delle corse e delle battaglie epiche non possono assolutamente perdere.
Questo il trailer italiano della pellicola: