Le nuove regole per il WRC: tra opinioni e dubbi
Jari-Matti Latvala (Toyota) chiede che vengano apportate ulteriori modifiche alle nuove linee guida della FIA. Per Abiteboul (Hyundai): "Ci vorrà del tempo per considerare e riflettere su queste ampie proposte della FIA"
Mercoledì (28 febbraio) il World Motor Sports Council della FIA ha preso grandi decisioni sul futuro del Campionato Mondiale di rally. Secondo le linee guida, ad esempio, le unità ibride delle auto della categoria principale Rally1 verranno abbandonate dopo questa stagione.
L’obiettivo è quello di abbassare il prezzo delle vetture Rally1 e ridurre i costi, al fine di attirare nuove Case e team verso il WRC. Le regole per i prossimi anni verranno stabilite in maniera più dettagliata, probabilmente, prima dell’estate.
In merito alle nuove regole prospettate il Team Principal di Toyota, Jari-Matti Latvala ha affermato:
“ Nel complesso ci sono aspetti positivi, ma penso che non sia possibile portare avanti fino in fondo quanto prospettato. Ci dovrà essere una messa a punto molto attenta. Ci sono cose a cui non si è pensato fino in fondo. E’ stata indicata una linea e questo è positivo “
Secondo Latvala, come detto, alcuni aspetti non sono stati valutati a fondo. L’anno prossimo, per esempio, verrà rimossa l’unità ibrida dalle Rally1, riducendo le prestazioni delle vetture:
“ Rimuovere l’unità ibrida è probabilmente una soluzione ragionevole per ridurre i costi. Ma allo stesso tempo cambieranno accelerazione e aerodinamica: non credo fosse quello che i Costruttori volevano. Ciò inoltre aumenta ancora una volta i costi, perché le auto e le modifiche dovranno essere testate. Le prestazioni del motore devono essere ottimizzate per una diversa accelerazione. E come influisce sulla vettura la riduzione dell’aerodinamica? Penso siano cambiamenti inutili “
Il comunicato stampa della FIA afferma che ci saranno nuove regole tecniche per le vetture Rally1 per la stagione 2026. La strada sembra essere quella di ridurre la potenza a 330 cavalli e la tecnologia sarà avvicinata a quella delle attuali Rally2. Inoltre è previsto un tetto massimo di prezzo a 400.000 euro. Sembra non sarà obbligatorio sviluppare una nuova vettura per il 2026, ma che i team potranno utilizzare le stesse vetture della stagione 2025. Anche Latvala è di questa opinione, sebbene non ne sia del tutto sicuro:
“ Non ci siamo ancora riuniti per discutere le nuove linee guida con la FIA. Credo di aver capito che le regole per il prossimo anno saranno mantenute anche nel 2026, insieme ad alcuni aggiornamenti “
Secondo Latvala, almeno Toyota, non ha intenzione di costruire una nuova auto per il 2026:
“ Arriverà così in fretta. Era stato pianificato tutto in vista della scadenza naturale, prevista per il 2027, ovvero l’anno in cui dovremo avere una nuova macchina “
Latvala è anche scettico sulla possibilità di costruire un’auto di prima classe, per la stagione 2027, senza superare il prezzo massimo stabilito di 400.000 euro. Secondo la politica della FIA i team ufficiali del Campionato WRC saranno obbligati a vendere le proprie auto subito dopo la gara, nel caso si facesse avanti un potenziale acquirente. Su questo aspetto Latvala afferma:
“ Le auto attuali sono davvero costose, troppo costose. Se il prezzo di una Rally2 è intorno ai 300.000 euro, arrivare a 400.000 euro per una Rally1… non sono sicuro che sia possibile subito. Forse se il prezzo indicativo fosse intorno al mezzo milione di euro, sarebbe un po’ più realistico. Inoltre non capisco proprio questa regola. Auto così costose non possono essere vendute direttamente al Parc Fermè! Se un’auto del valore di 400.000 euro ha corso, ad esempio, un Safari, una gara scassamacchine, come si determina il valore dell’auto dopo il rally? Oppure come viene determinato il valore, dopo una gara su asfalto come la Spagna, dove l’auto si rovina poco? Dopo questi rally le auto hanno valori diversi. E non penso che i produttori siano particolarmente desiderosi che l’auto venga venduta direttamente “
Con il price cap e la “vendita forzata” la FIA punta a tenere sotto controllo i costi delle auto. Ciò consentirebbe ai team privati di competere con i team ufficiali che operano con budget maggiori. Ma come sottolinea Latvala per i giganti di questo sport vincere è tutto:
“ Il team ufficiale vuole sempre realizzare il miglior prodotto possibile. E in questo modo ci potrebbero essere delle perdite considerevoli per il produttore dalla vendita della vettura “
Ma Latvala ha in mente un’idea diversa per tenere sotto controllo i costi delle automobili, andando verso la strada dell’utilizzo di auto di una classe inferiore:
“ Il concetto delle Rally2 è stato davvero funzionale. Si è basato sul fatto che ad alcuni componenti è stata assegnata una fascia di prezzo. Probabilmente dovremmo provare a portare questo modello sulle Rally1, ovvero definire quanto possono costare, ad esempio, le parti della carrozzeria o le sospensioni. Finora è stata data la libertà di prendere la parte migliore possibile, se potevi permetterti di comprarla. Il prezzo non ha avuto importanza. Il controllo dei prezzi dei componenti potrebbe essere una soluzione “
Provando ad interfacciarsi anche con l’altro top team in campo nel WRC, ovvero Hyundai, anche Cyril Abiteboul ha fornito la sua opinione. La visione fornita dal gruppo di lavoro WRC include una revisione delle auto Rally1, l’abbandono dell’unità ibrida, l’installazione di una flangia al turbo più piccola e la limitazione dell’aerodinamica. Ma saranno anche introdotte le Rally2-Plus, con un kit di aggiornamento delle attuali vetture che include una flangia più grande, un’aerodinamica migliorata, uno scarico più grande e un cambio al volante, anche se opzionale.
Di fronte ad una serie così ampia di cambiamenti proposti contemporaneamente e al passaggio dall’alimentazione ibrida a quella termica, il capo del team Hyundai ha detto che sarà necessario un tempo tecnico per valutare i vari aspetti. Ma non si è voluto sbilanciare troppo, affermando:
“ Data la loro natura di vasta portata, complessità e profondità, ci vorrà del tempo per considerare e riflettere su queste ampie proposte della FIA. Siamo inoltre ansiosi di ricevere ulteriori dettagli dalla FIA per valutare meglio. Effettueremo un’analisi approfondita dei nostri piani a breve e medio termine: ciò avverrà tra Hyundai Motorsport e Hyundai Motor Company. Come parte di questo processo non vediamo l’ora di avviare ulteriori discussioni con la FIA, il promotore del WRC e gli altri concorrenti del WRC ”
D’altro canto il capo del gruppo di lavoro WRC, David Richards, ha indicato senza mezzi termini che Hyundai era d’accordo con l’idea di eliminare i sistemi ibridi dalle auto Rally1:
” Abbiamo parlato a lungo con Cyril di questo. Era pienamente favorevole alla rimozione del sistema ibrido ”
Seguiremo tutte le evoluzioni, gli aggiornamenti, e le nuove decisioni che arriveranno nei prossimi mesi dalla FIA, in vista della prossima stagione di WRC. L’unica cosa certa è che, come sempre, potrà essere solo il tempo a giudicare se sta andando nella giusta direzione. Inoltre al momento sono stati annunciati solo cambiamenti sotto l’aspetto tecnico delle vetture.