Rally di Monte-Carlo: Tarmac Thierry
Il belga domina tutte le prove dell'ultimo giorno di gara e porta a casa i primi 30 punti del 2024. In WRC2 gran gara di Rossel
Otto speciali vinte, di cui le ultime quattro di fila. Primo al sabato sera, primo nella “gara sprint” della domenica e primo anche nella power stage.
Non ci vorrebbero in realtà molte parole per descrivere il Monte-Carlo di Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe ma solo un aggettivo: perfetto!
Il belga, dopo aver evitato di prendere rischi sulle prove più insidiose del giovedì notte, ha iniziato a imprimere al rally un ritmo sempre più alto e oggi ha raggiunto sicuramente il culmine della prestazione, non solo dal punto di vista squisitamente velocistico ma anche della solidità mentale.
Quest’ultima voce è spesso mancata in passato al pilota che però ha quest’anno l’occasione più ghiotta della sua vita.
Chissà se proprio la consapevolezza di avere sia Ogier che Rovanpera a mezzo servizio, ha dato a Neuville quel pizzico di convinzione in più. Ancora è presto per esprimere giudizi, ma l’equipaggio numero 11 di Hyundai Motorsport è sicuramente sembrato il più in forma anche oggi.
Dietro di loro nella classifica generale del Monte e nel campionato si sono piazzati Ogier e Landais. A lungo in lizza per la vittoria finale, al campionissimo di Gap oggi è mancata un po’ della grinta che tante volte ha dimostrato di avere.
Tuttavia, come sapete, questa è stata per lui una settimana difficile dal punto di vista emotivo e sarebbe sciocco non considerare l’impatto del lutto sulla prestazione di Séb. Oggi, nonostante 2 secondi tempi su 3 PS, Ogier ha concluso terzo nella classifica della sola domenica e per questo il suo bottino finale si è fermato a 24 punti (15 + 5 + 4 della power).
Proprio il campione francese, alla fine, è stato d’impaccio ai piani di Elfyn Evans e Scott Martin. Dato l’impegno part time di Ogier e Rovanpera, è ovvio che l’uomo Toyota per il Mondiale Piloti non possa essere che Evans per cui, finire dietro Ogier il sabato e solo quarto quella power stage, ha voluto dire “fermarsi” a 21 punti. Comunque un bel bottino, ma ben 9 in meno del suo diretto avversario per il titolo.
Onesta la prestazione di Tanak che, dopo lo scivolone di venerdì mattina, ha badato a limitare i danni, portando comunque a casa 15 punti totali da una gara che raramente gli è stata favorevole. I tempi dell’ultima giornata e la prova vinta sabato fanno sicuramente ben sperare per i prossimi rally, a partire dalla Svezia.
Gli altri dietro si sono limitati a portare la macchina a casa o poco più, con Fourmaux che, quinto, è stato il migliore tra le terze guide (al momento non ci sembra che M-Sport abbia piloti di prima o seconda fascia…) e Katsuta che ha stampato un ottimo terzo tempo sulla power stage.
In WRC2 grande prova di Rossel e Dunand che, partiti stamattina come terzi di classe, sono riusciti a vincere grazie a tre scratch su tre (uno in coabitazione con Lopez).
Il francese ha fatto sicuramente valere le sue doti di asfaltista e la sua grande esperienza con la C3 e si è candidato come contendente al titolo cadetto.
Dietro di lui un ottimo Pepe Lopez che, giustamente, ha anche badato a portare a casa quello che è comunque un risultato che potrebbe convincere i suoi sostenitori a fargli disputare tutto il WRC2.
Terzo Gryazin, alla sua prima uscita ufficiale con la C3. Il pilota russo (con licenza bulgara), ha disputato una gara solida e ha evitato di commettere errori. Forse, considerato il suo potenziale, avrebbe potuto fare di più ma buttare la gara con un’uscita stavolta non era un’opzione.
Una menzione anche per Mauro Miele e Luca Beltrame, ottavi in WRC2 e 17esimi assoluti nonché per Roberto Daprà e Luca Guglielmetti che hanno mostrato ampi margini di crescita!