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Rally di Monza: 100 iscritti per il gran finale di CIAR e CIRT 2023

Una vera e propria sfida per piloti e preparatori che dovranno fare i conti con un tracciato misto terra-asfalto

L’1 e 2 dicembre 2023 torna il Rally di Monza: terra e asfalto metteranno a dura prova piloti e tecnici per la scelta di assetti e pneumatici, mentre in parco assistenza e sulle tribune sarà una grande festa per l’appuntamento che chiude la stagione 2023.

Manca sempre meno al via della gara, valevole sia per il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco sia per il Campionato Italiano Rally Terra.

Un rally che si prospetta impegnativo per i preparatori che dovranno destreggiarsi tra assetti e scelte di pneumatici su un terreno misto con il 56% di terra e il 44% di asfalto.

Sono ben 100 gli iscritti alla gara brianzola.

Nonostante i titoli assoluti di CIAR, già vinto da tempo da Andrea Crugnola, in coppia con Pietro Ometto, e del CIRT, vinto da Paolo Andreucci, coadiuvato da Rudy Briani, data  l’assenza di Nikolay Gryazin, siano già assegnati non mancherà lo spettacolo garantito dalla lotta per le altre posizioni del podio e per le altre categorie.

Per il C.I.A.R. Sparco saranno presenti: Andrea Crugnola, Fabio Andolfi, Enrico Brazzoli, Bostjan Avbelj, Francesco Aragno, Maurizio Mauri, Fabio Angelucci, Rachele Somaschini e Arianna Doriguzzi.

Fabio Andolfi, approfittando dell’assenza di Giandomenico Basso potrebbe mirare al secondo posto di campionato.

Nel CIAR Due Ruote Motrici presenti Fabio Farina, Gabriel Di Pietro, Giorgio Cogni, Emanuele Fiore e Graziano Nember (in lotta soprattutto per vincere il Trofeo Pirelli).

Nel CIAR Junior, che si deciderà proprio a Monza, saranno presenti: Davide Pesavento, Igor Iani, Francesco Dei Ceci, Matteo Doretto, Geronimo Nerobutto, Marco Zanin e Niko La Notte.

Riccardo Pederzani non ci sarà e la battaglia per il titolo sarà a due fra Pesavento e Iani.

Passando al Terra saranno presenti Paolo Andreucci (con il titolo già in tasca), Tommaso Ciuffi, Enrico Oldrati, Andrea Mabellini, Corrado Pinzano, Elwis Chentre, “Pedro”, Angelo Pucci Grossi, Emanuele Dati, Gigi Ricci, Marco Gianesini, Roberto Daprà, Nikolaus Pavlidis e Mattia Codato.

Michael Rendina sarà alla guida di una Citroen C3 Rally2.

Ben 16 le Toyota GR Yaris presenti per l’ultima gara del Trofeo e 13 Suzuki per la Suzuki Rally Cup, capitanate dal vincitore del titolo Matteo Giordano.

Dopo lo start, dal rettilineo del circuito brianzolo, sarà la SSS1 Monza 1 ad accendere la sfida.

La stessa prova verrà replicata sabato 2 dicembre (PS8 e PS10, prova conclusiva del Rally di Monza 2023).

Sarà la volta poi della PS2 Junior, che sarà replicata anche come PS7PS9 il sabato.

Il salto e l’inversione in uscita dalla Sopraelevata Sud sono sempre stati tra i passaggi più attesi nei rally monzesi e non poteva mancare un passaggio così spettacolare per l’ultimo atto delle serie tricolori.

Mentre calerà il buio su Monza lo spettacolo si sposterà sulle PS3 e 4 Serraglio, prima del riordino notturno.

Sabato mattina, ad aprire la giornata conclusiva del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Campionato Italiano Rally Terra, sarà la PS5 Roggia, seguita subito dalla ripetizione della stessa prova, la PS6.

A seguire le ripetizioni delle prove Junior (PS 7 e 9) e Monza (PS 8 e 10).

Alle ore 16.00 l’appuntamento è sul rettilineo di arrivo dell’autodromo dove, sul palco di arrivo, i vincitori del Rally di Monza potranno alzare al cielo i trofei e festeggiare i titoli tricolori.

LE PROVE SPECIALI IN DETTAGLIO:

MONZA: PS 1 – 8 – 10

La SSS1 Monza, la Power Stage in diretta TV, vedrà i concorrenti affrontare i 2,53 chilometri della prima speciale che, dalla zona della prima variante, passerà alle spalle della Sopraelevata Nord per poi affrontare uno scollinamento che porterà al primo tratto asfaltato. Dopo aver percorso un tratto di pista all’altezza della Curva Grande, si rientrerà nel parco per la seconda metà di prova che prevede diverse curve a 90° e un settore circolare di circa 270° di ampiezza.

La partenza della Prova Speciale “MONZA” è nei pressi della Prima Variante, per poi affrontare una serie di curve sinistra-destra che inserisce le vetture nel tratto sterrato della Curva Nord. Successivamente ci si immette sulla pista stradale del circuito arrivando poi nel secondo tratto in terra della PS. Un terzo tratto asfalto-terra conduce al fine prova.

JUNIOR: PS 2 – 7 – 9

La partenza della Prova Speciale “JUNIOR” (7,33 km – 4,92 km terra – 2,41 asfalto) è posta all’altezza della Variante Ascari. Successivamente, il percorso continua tra la zona Lesmo e la Seconda Variante; da qui un nuovo tratto riconduce in prossimità della Casa del Serraglio. Verso la fine della prova si attraversa la Curva Sud e il Viale di Ingresso del Circuito.

SERRAGLIO: PS 3 – 4

La Serraglio, la prova speciale più lunga della gara, sarà un vero e proprio test per gli equipaggi in gara.

12,50 chilometri (6,31 km asfalto – 6,19 km terra) ripercorreranno alcuni tratti delle prime due PS dopo il via dal raccordo della pista Junior e una serie di tornanti sul rettilineo. La scarsa luminosità, il terreno segnato dal passaggio delle altre vetture e le temperature di dicembre faranno il resto.

La partenza della Prova Speciale “SERRAGLIO” è posta all’interno del Raccordo Junior. La prova continua affrontando curve e rettilinei tra la zona di Lesmo e della Seconda Variante, conducendo fino alla Casa del Serraglio. Successivamente, ci si immette in un tratto di asfalto affrontando la Prima Variante, e in un secondo tratto sterrato nei pressi della Curva Nord. I concorrenti affronteranno la parte pavimentata della Curva Sud fino ad arrivare al Viale di ingresso del circuito. L’ultimo tratto terra-asfalto condurrà al fine prova.

ROGGIA: PS 5 – 6

Con un percorso di 12,18 km (6,32 km terra – 5,86 km asfalto), tra tratti inediti e continui cambiamenti di superficie sarà un importante banco di prova. La partenza della Prova Speciale “ROGGIA” è posta sulla discesa del sottopasso ingresso Vedano. Una serie di raccordi e chicane portano alla Curva Sud. La prova prosegue attraversando le zone sterrate tra la Seconda Variante e la zona di Lesmo fino ad arrivare al tratto di pista compreso tra tra la Curva del Serraglio e la Seconda Variante. Successivamente ci si immette in un tratto di terra verso la Curva Biassono, da li una serie di tratti asfalto-terra che portano al fine prova.

78,94 chilometri di prove speciali rappresenteranno una vera e propria sfida per piloti e preparatori che dovranno fare i conti con un tracciato misto che prevede 34,96 chilometri su asfalto e 43,98 chilometri su terra nella due giorni monzese.

Percorsi resi celebri anche dal passaggio, nel 2020 e 2021, dei bolidi del Mondiale Rally WRC: 10 Prove Speciali che chiuderanno la stagione 2023 del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Campionato Italiano Rally Terra.

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