Quando una due ruote motrici ha guadagnato punti mondiali?
Prima di Hiroshi Arai in Giappone solamente altri due piloti ci sono riusciti in questo secolo
Prima del Rally del Giappone dello scorso fine settimana erano trascorsi ben 17 anni da quando uno dei cognomi “da rally” giapponesi più famosi aveva ottenuto un punto nel Campionato del Mondo di rally.
Quel cognome è Arai. Il nome? Toshi.
L’ultimo evento in cui ha guadagnato punti per il Mondiale? Quello di casa, il Rally del Giappone 2006 alla guida di una Subaru Impreza WRC.
Non c’è dubbio che ciò che il campione PWRC del 2005 e 2007 ha ottenuto quel giorno sulla ghiaia di Hokkaido è stato impressionante.
Ma suo figlio potrebbe averlo addirittura superato sull’asfalto del Rally del Giappone di quest’ anno.
Perché? Perché Hiroki Arai è diventato il primo pilota a segnare un punto nel WRC con un’auto a due ruote motrici dall’aprile 2010, ovvero 13 anni e mezzo fa.
Un tempo le due ruote motrici erano davvero veloci nei rally ed era normale che vincessero e guadagnassero punti e titoli Mondiali.
Ci sono volute l’Audi e la sua rivoluzionaria Quattro per cambiare le cose, anche se le auto a due ruote motrici rimasero competitive ancora per un po’, in particolare nelle gare su asfalto.
Philippe Bugalski ha vinto due gare di Campionato del Mondo su una Citroën a trazione anteriore, quasi 20 anni dopo la prima vittoria dell’Audi quattro nel WRC nel 1981, ma ogni singolo evento WRC disputato nel 21° secolo è stato vinto da una macchina a quattro ruote motrici .
Arai in Giappone, con il suo 10° posto assoluto, alla guida di una Peugeot 208 Rally4, si è unito ad una lista piuttosto ristretta, di soli due altri piloti, che hanno ottenuto punti Mondiali, con un’auto a due ruote motrici, in questo secolo.
Sébastien Ogier
L’otto volte campione del mondo è stato il primo pilota con un’auto a due ruote motrici a conquistare punti WRC in classifica dopo la doppietta di Bugalski e Jesús Puras per la Citroën al Tour de Corse del 1999. E Ogier lo ha fatto al suo debutto nel mondiale.
Affrontando il JWRC di quell’anno, che lui e Julien Ingrassia avrebbero vinto di gran carriera, Ogier disputò il Rally del Messico a bordo di una Citroën C2 S1600.
Vincere la categoria non è stato un problema per Ogier.
Grazie al ritiro di entrambe le Suzuki SX4 WRC e della Stobart Ford di Gigi Galli le prime 8 posizioni ( i punti venivano assegnati solo fino all’ottavo posto) cominciarono a riempirsi di auto che solitamente non si trovavano lì.
L’eroe locale Ricardo Triviño pensava di essersi assicurato l’ultimo posto a punti con la sua Peugeot 206 WRC ma fu escluso dalla gara, consegnando così a Ogier l’ottavo posto assoluto e un punto nel campionato del mondo per completare la sua prima vittoria nel JWRC.
Ogier ha conquistato altri 2766 punti nei successivi 15 anni, e molti altri ancora ne arriveranno.
Aaron Burkart
Il pilota che si classificò 12° assoluto e quarto nel JWRC, quel fine settimana in Messico divenne il secondo pilota a segnare punti WRC su un’auto a due ruote motrici con il 10° posto al Rally di Turchia 2010.
La Turchia è stata l’unica vittoria della sua stagione, ma è stata una prestazione matura quella dell’allora 27enne che ha battuto la Renault Clio R3 di Alessandro Broccoli di quasi quattro minuti.
Curiosamente, il JWRC quel fine settimana presentava diversi nomi noti tra cui le attuali stelle del Rally1 Thierry Neuville e Martin Järveoja, Kevin Abbring e Seb Marshall.
La forte battaglia nel WRC ha fatto sì che i piloti del JWRC iniziassero a scalare la classifica e quando Dani Sordo è stato sorpreso dalle condizioni fangose della terzultima tappa Burkart è salito al 10° posto, una posizione che ha mantenuto per assicurarsi un punto mondiale.
Le circostanze erano notevolmente simili per Arai al Rally del Giappone 2023, poiché ha iniziato una costante ascesa mentre altri incontravano problemi.
Così, quando Grégoire Munster è uscito di strada con la sua Ford Fiesta Rally2 Arai ha portato la sua piccola Peugeot in zona punti e l’ha mantenuta per assicurarsi un risultato estremamente gratificante.
Ed è stato bellissimo vedere un’auto a trazione anteriore ancora competitiva ed in grado di guadagnare punti nel Campionato del Mondo! Dopo ben 13 anni e mezzo dall’ ultima volta che era accaduto!