International Rally Cup 2023 alla sfida finale: il Rally Città di Schio decreterà il campione
Gran bagarre per la lotta ai vertici delle classifiche assoluta e di raggruppamento
Si contano oramai le ore per dare il via, questo fine settimana, alle sfide del 32° Rally Città di Schio, ultimo atto della elettrizzante stagione dell’International Rally Cup.
Si prevede un’edizione di alto profilo, proprio per dare degna conclusione alla stagione “internazionale”, con un percorso in ampia parte rivisto ed anche con parte della logistica modificata, rispetto alle precedenti edizioni, proprio per adattarlo alle linee di un campionato di alto livello come l’IRC.
International Rally Cup è atteso alla chiamata finale, quella che consacrerà il campione dell’edizione 2023.
IRC Sport, in concerto con Pirelli, è pronto ad archiviare un campionato impreziosito da grandi numeri in termini di adesioni e da un montepremi “extra large”, quantificato in 340.000 euro.
Dopo aver vissuto le emozioni del Rallye Elba, gara di apertura, delle “classiche” Rally Internazionale del Taro e Rally Internazionale Casentino, ad avere l’onere di assegnazione degli ultimi punteggi della classifica sarà il Rally Città di Schio, inserito per la prima volta nella programmazione IRC.
Sui novantadue chilometri proposti dalle strade della provincia di Vicenza – tra venerdì e sabato – verranno decise le sorti dell’edizione 2023.
I MOTIVI SPORTIVI: TUTTI A CACCIA DI MARCO SIGNOR, IL LEADER. RIFLETTORI PUNTATI SU FABIO ANDOLFI
Tre cifre per l’elenco iscritti, con la gara che vedrà 105 equipaggi battagliare nell’evento scledense.
Occhi puntati sulla sfida ravvicinata, la classifica è cortissima, tra il trevigiano Marco Signor, il leader e il bellunese Nicola Sartor, entrambi su Skoda.
Alla soglia di quest’ultimo appuntamento della serie sono divisi da 1,75 punti, un’inezia, mentre il terzo nella provvisoria preme e freme per metterli in crisi. Si tratta dello sloveno Bostjan Avbelj (Skoda), il Campione uscente dell’IRC, a 8,25 punti dalla vetta.
Sarà una battaglia senza respiro, i primi due della classifica non hanno operato lo scarto mentre il transalpino si e sulle strade scledensi, con diversi altri che andranno in cerca di un risultato da incorniciare, che magari li possa portare in alto si assisterà a due giornate epiche.
Nomi di vertice e da vertice come il comasco Alessandro Re (VolksWagen Polo), il toscano Rudy Michelini ed anche il reggiano Antonio Rusce (entrambi su Skoda), i quali hanno dalla loro lo scarto già fatto che ai fini del computo finale avrà di sicuro un peso.
Da seguire anche Marcello Razzini con la Skoda pure lui, l’aretino Roberto Cresci (Skoda), poi Vincenzo Massa (Skoda) e diversi altri partecipanti di una lista estremamente qualificata.
Per tutti, ci sarà “l’esame” di un driver di alto profilo, il savonese Fabio Andolfi, pilota del tricolore rally, al via con il numero uno sulle fiancate, certamente un paragone per tutti, al volante di una Skoda pure lui.
Parlando di due ruote motrici anche in questo caso la sfida si annuncia quanto mai interessante.
Nel Trofeo 2 Ruote Motrici Prestige condizioni praticamente identiche per i due primattori della categoria, il francese Cyril Audirac ed il pisano Michele Rovatti.
Entrambi attesi al volante di Renault Clio S1600, si trovano divisi da un punto e mezzo, con il transalpino che vede pesare lo scarto legato all’assenza al Rallye Elba, contesto che ha visto il diretto avversario conquistare solo due punti.
Dietro di loro il pistoiese Emanuele Danesi e la sua Peugeot 208 Rally4, esemplare inserito in una lotta per la conquista della vittoria di campionato che vede interessato anche l’altro pisano Mirco Straffi, limitato dal mancato arrivo al Rally Internazionale Casentino.
La classifica dopo tre gare vede in quinta piazza il ligure Federico Gangi, interprete su tre diverse vetture in altrettanti appuntamenti disputati, seguito da Giacomo Guglielmini (Peugeot 208 Rally4) e Massimo Dal Ben (Renault Clio S1600).
Il ritiro al Rally Internazionale Casentino in luglio di Alberto Branche ha dato ampio respiro alla leadership del pistoiese Daniele Campanaro, capofila del Trofeo Rally4/R2.
Dietro la sua Peugeot 208 R2, ad un minimo gap, quella di Mirko Carrara.
Terza forza è l’umbro Giorgio Sisani, con Branche alle sue spalle, seguito a sua volta da Luigi Caneschi, vincitore al Rally Internazionale Casentino.
Tre sole lunghezze a distanziare i primi tre del Trofeo Rally5 con il siciliano Giovanni Lanzalaco, penalizzato dall’uscita di strada accusata in Casentino, ma sempre leader, che certamente a Schio avrà voglia di festeggiare.
L’ULTIMA FATICA DEL TROFEO ACI VICENZA PER LE VETTURE “MODERNE”
La gara sarà l’atto finale anche del Trofeo ACI Vicenza 2023 per le vetture moderne.
Mancando il leader della classifica Alessandro Battaglin, oramai imprendibile con i suoi 34 punti, l’attenzione si sposterà per la bagarre da podio alle spalle del driver di Marostica.
Roberto Carlo Sbalchiero, il secondo in classifica, con la sua Renault Clio “Racing Start” ha all’attivo 12 punti, uno solo in più del terzo, Nicola Dall’Osto, con una Clio RS Gruppo N.
Tra i due si prevede dunque duello serrato ma attenzione anche a Pierdomenico Fiorese che, seppur quarto con soli 6 punti, guarda alla gara per riaffermare la potenza della sua Mitsubishi Lancer Evolution e certamente mettere pepe al confronto.
DUE GIORNI DI SFIDE
Due i giorni gara, con venerdì 17 novembre riservato allo shakedown e, dalle ore 19,01 in poi la prova speciale numero 1, la “Monte di Malo” (Km. 12,730), un primo ed esaltante assaggio di quello che sarà poi l’indomani, sabato 18, con altre tre prove speciali da ripetere due volte.
Saranno la celebre “Santa Caterina” che torna in una versione già vista, ma di dieci anni fa, lunga 10,710 Km.
Poi ci sarà la “Ponte Verde” (11,330 Km), disputata l’ultima volta nel 2011 e la “Pedescala” (12,500 Km), in una versione che non si corre così da molti anni.
L’arrivo sarà in centro a Schio a partire dalle ore 18,30.