Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto vincono il Rally di Roma Capitale e sono Campioni d’Italia 2023!
Terzo titolo tricolore per l'equipaggio su Citroen C3. Vinte tutte le gare del CIAR fin qui disputate e primo sigillo nell'ERC
Si è concluso con una grandiosa festa il Rally di Roma Capitale che oggi a Fiuggi ha sventolato la bandiera a scacchi dopo una delle edizioni più belle di sempre davanti al pubblico delle grandi occasioni. L’evento organizzato da Max Rendina e Motorsport Italia ha incoronato, per la prima volta, Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto, veri dominatori della corsa capitolina valida come sesto round del FIA European Rally Championship e quinto del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco.
Proprio la serie italiana ha vissuto oggi la sua fase più calda dato che con questo quinto successo consecutivo Crugnola, Ometto e la loro Citroen C3 Rally2 si sono assicurati, con tre gare d’anticipo, la corona di Campioni Italiani Rally 2023. Una prestazione maiuscola celebrata al Rally di Roma Capitale che per la prima volta nella sua storia è stato l’appuntamento decisivo per l’assegnazione di un titolo.
Crugnola e Ometto hanno vinto otto delle tredici speciali in programma inclusa la SSS1 “Colosseo ACI Roma” che ha inaugurato la corsa venerdì 28 luglio con uno spettacolo senza precedenti davanti ad un pubblico particolarmente numeroso. Sul circuito di Colle Oppio Crugnola si è assicurato i primi punti ed ha messo in chiaro il suo obiettivo, festeggiato poi domenica a Fiuggi al termine degli oltre 700 chilometri previsti e quasi 200 cronometrati alla presenza del Sindaco Alioska Baccarini, e degli Assessori Laura Latini e Marco Fiorini.
“Siamo davvero soddisfatti – ha commentato Crugnola al traguardo – da tanti anni la vittoria a Roma ci era sfuggita per un soffio e ottenerla oggi conquistando anche il titolo italiano per la terza volta è stata un’emozione davvero importante. Ringrazio il mio team, i miei sponsor, Pietro che è sempre perfetto e tutti quelli che ci sostengono”.
Alle spalle di Crugnola la gara è stata tutt’altro che scontata, ma ha premiato l’eccellenza del rallysmo italiano. Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, su Skoda Fabia RS, hanno concluso al secondo posto assoluto al termine di una prestazione davvero concreta frutto della grande esperienza di entrambi seppure alla seconda gara con la nuova arma del marchio ceco. In un primo momento inseguitore di Crugnola, una volta realizzato che il varesino aveva qualcosa in più, Basso ha ingaggiato un confronto elettrizzante con i francesi Yoann Bonato-Benjamin Boulloud (Citroen C3 Rally2) deciso sulla penultima speciale, il secondo passaggio sugli oltre 29 chilometri di “Santopadre”.
Proprio su questa prova la classifica ha subito uno scossone importante. Bonato è stato rallentato da una foratura ed ha lasciato così il passo chiudendo poi settimo. L’episodio ha consentito ad un rimontante Hayden Paddon, leader della serie europea con la Hyundai i20 N Rally2 navigato da John Kennard, di salire in cattedra per il terzo posto. Il neozelandese era stato rallentato da una toccata sulla lunga “Rocca di Cave-Subiaco” nella giornata di sabato, ma ha poi rimontato fino ad artigliare il podio, prestazione fondamentale per la sua corsa al titolo continentale.
Proprio le forature sulla SS12 hanno deciso le posizioni a ridosso del podio. Gli equipaggi italiani Mabellini-Lenzi e Campedelli-Canton, entrambi su Skoda Fabia Rally2 Evo, hanno perso in questo tratto la possibilità di chiudere nei primi cinque, lasciando quindi via libera ai campioni europei in carica Efren Llarena-Sara Fernandez (Skoda Fabia RS Rally2), quarti al termine seppure staccati di 1’54 a causa di un danno al radiatore subito sulla SS10. La Power Stage di Fiuggi, ultima del programma, ha deciso invece il quinto posto andato a Bostjan Avbelj e Damijan Andrejka (Skoda Fabia Rally2 Evo), davanti agli austriaci Simon Wagner-Gerald Winter (Skoda Fabia RS Rally2).
A chiudere la top ten, dopo Bonato, sono stati quindi gli ungheresi Miklós Csomós-Viktor Bán ottavi, i polacchi Grzegorz Grzyb-Jakub Wróbel noni e i cechi Filip Mareš e Radovan Bucha decimi, tutti su Skoda Fabia Rally2 Evo.
Gioia italiana anche nella categoria ERC Junior ed ERC4 per il successo di Roberto Daprà e Luca Guglielmetti su Peugeot 208 Rally4 che hanno così portato i colori di ACI Team Italia sul gradino più alto del podio. Nella classifica del solo Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, dietro a Crugnola e Basso, è stato quindi Avbelj a conquistare i punti del terzo posto. Per il Campionato Italiano Promozione hanno invece completato il podio, dietro ad Avbelj anche Ferrarotti-Bizzocchi e Bottarelli-Bosi, anche in questo caso tutti su Skoda Fabia Rally2 Evo.
Soddisfazione per Gianandrea Pisani che ha vinto nuovamente il Campionato Italiano Assoluto Rally Due Ruote Motrici, e con la quinta vittoria su cinque viene è stato incoronato Campione Italiano con tre gare d’anticipo. Prima gioia tricolore sulle strade capitoline per Riccardo Pederzani, vincitore del terzo appuntamento del Campionato Italiano Assoluto Rally Junior. Il varesino navigato da Edoardo Brovelli ha trovato la velocità per mettere sotto scacco i suoi compagni di ACI Team Italia, tutti a bordo di Renault Clio Rally5 gestite da Motorsport Italia e gommate Pirelli.
“Raccogliamo una grande soddisfazione – ha commentato Max Rendina sul traguardo – abbiamo fatto un lavoro importante per creare questo evento, tutto lo staff ha lavorato al massimo. Ringrazio tutte le istituzioni che ci sono state vicino in primis Roma Capitale, la Regione Lazio, il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, l’Automobile Club d’Italia, le due Province che attraversiamo e i 42 comuni oltre ai nostri partners. Faccio i miei sinceri complimenti ad Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto, erano più di dieci anni che un equipaggio non si assicurava il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco con tre gare d’anticipo e sono particolarmente orgoglioso che questo sia avvenuto proprio al Rally di Roma Capitale, un evento che hanno inseguito per tante edizioni e che hanno conquistato con grande merito”.