Hyundai Motorsport: profilo basso in vista della Sardegna

Hyundai Motorsport è pronta ai nastri di partenza del Rally Italia Sardegna, gara che in passato ha sorriso più volte alla casa di Alzenau.

Sia Sordo che Neuville vantano infatti un paio di successi a testa, e mai come questa volta servirebbe forse aggiungerne un’ulteriore alla lista. Hyundai infatti quest’anno non ha ancora centrato il bersaglio grosso, e la cosa comincia a pesare sia in termini di classifica che probabilmente di morale.

Cyril Abiteboul non si sbilancia e non fa pronostici, preferendo attirare l’attenzione sul lavoro del team, che si è mosso per risolvere i problemi avuti in Portogallo.

Sardegna è un rally duro, ma di cui abbiamo anche ottimi ricordi. Sia Thierry e Dani sanno come vincere da quelle parti, e anche Esapekka ha dimostrato quest’anno su terreni simili di saper andare molto molto forte. Abbiamo lavorato sodo dietro le quinte in queste settimane per risolvere alcuni problemi di affidabilità, in modo che quanto successo in Portogallo non si possa ripetere. Ovviamente non abbiamo cercato compromessi sulle performance, visto che comunque siamo ancora leggermente indietro rispetto ai concorenti. Spero che questo possa bastare ad incrementare la nostra competitività, e ci possa permettere di portare a casa un buon risultato.

Ancora più cauto Thierry Neuville. Dopo il disastroso weekend portoghese e il pasticcio della Croazia il belga deve assolutamente dare un segnale se vuole restare in lizza per il titolo. Neuville punta a risolvere i problemi di feeling con la sua i20 prendendo spunto dai compagni di squadra, sperdando che questo possa dare una svolta alla sua stagione.

La Sardegna presenta una serie infinita di sfide, ma le più grandi sono il caldo e l’usura gomme. Le prove sono molto difficili e con un fondo molto aggressivo, strette, e molto tecniche. Non c’è spazio per gli errori. L’obiettivo e affrontare bene tutti queste difficoltà e portare a casa un buon risultato. Il weekend portoghese è stato duro per noi. Avevo un set-up diverso da Dani ed Esapekka, e penso quello sia stato il motivo principale per cui non sono riuscito a trovare trazione e stabilità nel comportamente della macchina. Proverò a seguire quanto fatto dai miei compagni di squadra, sperando di trovare delle conferme. Non vedo l’ora di mettere tutto alla prova nei test.

Esapekka Lappi non ama particolarmente il caldo, e per lui questa variabile potrebbe essere una ulteriore difficoltà da afforntare. EP è comunque fiducioso e punta dritto al podio come obiettivo minimo.

Di solito questo rally è molto lento e con speciali molto tecniche. Il secondo passaggio poi è particolarmente difficile per le gomme e la macchina, con rocce ovunque sparse per tutta la carreggiata. Le temperature che di solito sono oltre i 30 gradi sono una ulteriore sfida. Sono uno che suda veramente tanto, quindi dovrò fare particolare attenzione all’idratazione e al nutrimento. In queste gare asciutte il venerdì è cruciale per il successo del weekend, quindi ci concentreremo sicuramente su quello. L’obiettivo è quello di stare fuori dai guai, attaccare, e portare a casa almeno un podio.

Podio che è l’obiettivo minimo anche di Dani Sordo, che da queste parti vanta un paio di successi. Lo spagnolo, che non sembra aver perso il suo tocco vista la brillante prestazione del Portogallo, punta a ripetersi e chissà, portare magari a casa un ulteriore successo.

La Sardegna è diversa dai rally su terra affrontati fin’ora, visto che le strade sono più strette, sabbiose, e scivolose. Non ci si possono permettere errori, qui si pagano grosso. L’ordine di partenza è molto importante, e di solito partire dietro aiuta sicuramente. La prova di Monte Lerno di quasi 50 chilometri sarà una bella sfida. In Portogallo ne avevamo una di 37, e già lì è stato difficile rimanere concentrati per tutto il tempo. L’obiettivo minimo per il weekend è di finire sul podio, e speriamo di poter comunque lottare per la vittoria.