WRC – M-Sport potrebbe avere una carta in più da giocare in Sardegna
I limiti imposti dalla federazione ai test potrebbero avvantaggiare Tanak nella sua difficile rincorsa a Rovanpera
Non è stato l’inizio di campionato che Tanak e M-Sport speravano, ma non è stato nemmeno così disastroso. Alla fine il pilota estone ha raccolto 4 arrivi su quattro rally, con una vittoria e un secondo posto e ben 14 punti raccolti in power stage (secondo, anche in questo caso, al solo Rovanopera).
Tutto questo gli ha permesso di essere, ad oggi, il primo degli inseguitori di Rovanpera con 17 punti di distacco da Kalle, mentre il “gruppo” segue a 29-30 punti. Ci sono quindi molti fatti che farebbero propendere per considerare l’attuale situazione in maniera positiva e ora se ne aggiunge anche un altro molto interessante di cui recentemente ha parlato Dirtfish. Stiamo parlando di uno dei piccoli cambi regolamentari che sono stati introdotti da quest’anno e che è stato ben spiegato dal direttore tecnico di Toyota, Tom Fowler l’anno scorso:
Non so se ne siete al corrente, ma il regolamento per i test del prossimo anno cambia un po’, diciamo, nelle sue sfumature. Al momento abbiamo un giorno per pilota per ogni evento europeo, che in pratica corrisponde a 21 giorni di test, mentre l’anno prossimo il regolamento prevede solo 21 giorni di test.
È ancora possibile effettuare test solo nei Paesi europei, ma al momento se il rally a cui il pilota è iscritto è il Giappone, non si può nominare un test per quel pilota perché è per il Giappone. Il nostro test in Giappone faceva parte del nostro test in Spagna, quindi abbiamo nominato la Spagna come test e il lavoro che abbiamo fatto era per la Spagna e il Giappone.
L’anno prossimo [quest’anno, NDR], invece, non dovrete preoccuparvi di nominare il rally per cui fare il test: si tratta solo di un numero di giorni, quindi non importa il pilota, il rally o altro.
Quindi, per metterla su un altro piano, se un team a tre piloti, deve dividere i giorni di test per 3 (diciamo 7 a testa se viene fatta un’equa ripartizione), se ne hai due, come M-Sport, i 21 giorni vanno ripartiti su due soli piloti, incrementando di molto i km di test possibili per Tanak. Certo, è sempre possibile per tutti testare nel sito di prova designato come permanente, ma ogni rally ha le sue caratteristiche a livello di superficie, grip, meteo e altre mille variabili che chiaramente si possono conoscere solo testando sul posto.
Tutto questo spiega come mai in Sardegna ha testato solo M-Sport e perché questo è potenzialmente un grosso vantaggio per Ott Tanak che ha così potuto studiare meglio un assetto specifico e ha preso confidenza con la terra sarda. Specialmente durante il primo giorno di prove, il venerdì, questo potrebbe essere un vantaggio sufficiente a bilanciare la svantaggiosa posizione di partenza.
Al contrario Toyota e Hyundai, per le limitazioni di cui sopra, hanno preferito testare solo prima del Portogallo, considerando che le due gare hanno caratteristiche abbastanza simili. Thierry Neuville è consapevole di questo svantaggio e non lo nasconde:
È difficile sviluppare molto quando non hai più giorni di test. Stiamo andando direttamente da qui [Portogallo] alla Sardegna senza alcun vero test, quindi… sì, sappiamo che ci aspetta un altro evento difficile.
Ci sono solo un paio di giorni di test durante la stagione, quindi dobbiamo scegliere gli eventi, e non c’è un PET per la Sardegna.
Sarà sufficiente questo vantaggio per colmare il divario tra la Puma e le altre contendenti? Ma soprattutto, durante queste due settimane M-Sport avrà trovato qualche soluzione ai problemi segnalati da Tanak?