ERC Fafe: Un finale al cardiopalma porta Paddon alla vittoria
Il pilota neozelandese riesce a sfruttare la foratura del finlandese Heikkila per tornare alla vittoria di una gara europea
Ci si aspettava un Rally Fafe imprevedibile e combattuto ed il Rally Serras de Fafe non ha deluso le aspettative con una gara che fino all’ultimo chilometro dell’ultima prova speciale ha visto combattere tre piloti per conquistare il gradino più alto del podio.
Una battaglia a tre che ha visto Mikko Heikkila affrontare Mads Ostberg e Hayden Paddon e che si è prorogata fino alla power stage dove una foratura ha escluso il finnico di casa Skoda dalla vittoria facendolo relegare dalla provvisoria vetta della gara all’ottava posizione assoluta e lasciando il gradino più alto del podio ad Hayden Paddon al ritorno alla vittoria di un campionato titolato internazionale dopo ben 7 anni dalla vittoria in Argentina insieme alla Hyundai i20 WRC.
Il pilota di casa Hyundai è riuscito ad attaccare fin dalla prima giornata di gara arrivando alla penultima prova speciale con un distacco di soli 2.8 secondi dalla vetta del podio e riuscendo a resistere agli attacchi di Mads Ostberg, in seconda posizione, che a bordo della Citroen C3 griffata MRF è riuscito ad arrivare a 10.7 secondi dal “kiwi”.
Alle spalle dei due veterani del WRC sale l’estone del team Hyundai, Georg Linnamae che insieme a James Morgan è riuscito ad arrivare con un ritardo di 27.5 secondi che gli ha permesso di ottenere il terzo posto assoluto.
Quarta posizione per Mikolaj Marczyk che a bordo della nuova Skoda Fabia RS Rally2 è riuscito ad evitare le forature che hanno azzoppato gran parte dei piloti iscritti e concludendo l’evento portoghese con un ritardo di 1:13.4 secondi.
Quinta, sesta e settima posizione occupata rispettivamente da Yoann Bonato, Craig Breen e Efren Llarena.
Una sfida a tre per cercare di ottenere più punti possibili e che ha visto il francese di casa Citroen riuscire a resistere sull’arrembante irlandese di casa Hyundai azzoppato da una doppia foratura che lo ha del tutto escluso dalla vittoria, mentre era in prima posizione assoluta, e sull’attuale campione europeo Efren Llarena in crisi nel trovare il feeling con la nuova vettura.
Ottava posizione conquistata dallo sfortunato Mikko Heikkila che dopo essere rimasto in piena lotta per la vittoria nelle prime due giornate di gare si ritrova azzoppato da una foratura proprio sull’ultima prova costringendolo ad abbandonare i sogni di vittoria che stavano sempre di più viaggiando nella mente del finnico, costringendolo a relegare in ottava posizione assoluta appena 2.2 secondi davanti a Tom Kristensson.
Lo svedese di casa Citroen riesce ad approfittare degli errori e problemi degli avversari riuscendo a superare proprio sull’ultima prova Miklos Csomos e Simone Tempestini con quest’ultimo azzoppato come per Mikko da una foratura che lo relega alle spalle dell’unghesere ed in undicesima posizione assoluta a quasi 3 minuti di distacco.
Rally piuttosto complesso per gli italiani con Simone Campedelli in ventitreesima posizione assoluta in pieno recupero dopo l’errore che l’ha portato in cinquantaduesima posizione assoluta, Rachele Somaschini in trentunesima posizione assoluta, ma culminata con la vittoria tra le due ruote motrici di Roberto Daprà che riesce a portare la Peugeot 208 Rally4 del team Delta in trentatreesima posizione assoluta, seguita dalla quarantaquattresima posizione assoluta conquistata da Stefano Strabello.
Ritiri per i restanti piloti italiani iscritti in Rally2 con Nucita e Mabellini che hanno concluso l’evento anticipatamente durante la terza ed ultima giornata di gara e Alberto Battistolli che ha dovuto alzare bandiera bianca in seguito ad un problema alla spalla destra prima di partire per l’ultima giornata