Ordini di squadra: i pensieri di Thierry Neuville e Kalle Rovanperä a confronto
Mentre Hyundai utilizza spesso questo tipo di approccio per accumulare più punti possibili, Toyota preferisce utilizzarli solo se necessari
Ordini di scuderia: sono sempre esistiti all’interno non solo del motorsport, ma del mondo del rally stesso e, nella giornata conclusiva del Rally di Svezia, abbiamo assistito ad un episodio di questo tipo.
Sulla prova speciale SS17 Västervik 2 di domenica mattina, Craig Breen ha timbrato, volutamente, in ritardo al C.O., prendendo una penalità di 10 secondi, per lasciare il suo secondo posto al compagno di squadra Thierry Neuville.
Il pilota irlandese dividerà la sua vettura con lo spagnolo Dani Sordo durante l’attuale stagione, dunque, vincere il campionato diventa, per lui, matematicamente impossibile. Lo scopo del ritardo era, quindi, quello di cedere il secondo gradino del podio al belga per assicurargli un maggior numero di punti per la classifica piloti.
Sfortunatamente, però, il piano è fallito. Breen è stato più veloce di Thierry di ben 1,8 secondi sulla Power Stage ed il belga era in vantaggio di soli 0,5 secondi rispetto all’irlandese. Craig ha, così, concluso la tappa svedese in seconda posizione mentre, il compagno di squadra, si è dovuto accontentare della medaglia di bronzo.
Nonostante questo piccolo inconveniente, Neuville ritiene che gli ordini di scuderia di Hyundai Motorsport trasmettano un chiaro messaggio sull’approccio del team e su come la squadra con sede ad Alzenau intenda vincere il campionato quest’anno.
Penso che Hyundai, questo weekend, abbia mostrato quale sia il suo piano ed il suo messaggio. Ma, di sicuro, penso che alla fine forse non l’abbiamo gestita come avremmo potuto. Sono, comunque, contento del terzo posto e Craig si è meritato la sua seconda posizione. In generale, penso che non fossimo preparati, ed io non lo ero abbastanza. Avrei dovuto esserlo di più.
Ovviamente, mi sono sentito male, è stato un inizio di rally difficile anche per me che non mi sentivo molto bene, ma è così. Quando mi sono sentito meglio ed ho migliorato la mia posizione su strada, abbiamo fatto meglio e abbiamo ottenuto un buon risultato per la squadra.
Dalle dichiarazioni di Thierry deduciamo, dunque, che Hyundai continuerà ad impartire questo tipo di ordini di squadra per tutta la stagione, se sarà necessario. Dall’altra parte, però, il neo campione Kalle Rovanperä preferirebbe evitare questo tipo di approccio.
Come sappiamo, il team Toyota ha sempre evitato questo meccanismo, utilizzandolo solo durante il Rally di Monza 2021, quando è stato chiesto allo stesso Kalle di arrivare al traguardo per poter garantire la vittoria del titolo costruttori, mentre Sébastien Ogier ed Elfyn Evans stavano lottando per il titolo piloti.
No, penso sia abbastanza chiaro che la loro squadra lo fa spesso. E sì, se inizi in Svezia otterrai molti più punti durante la stagione. Ma, non è nei piani del nostro team farlo in questo modo. Dobbiamo solo provare a fare un buon lavoro e fare punti.
Nonostante la sua presa di posizione ostile verso gli ordini di scuderia, il giovane finlandese non ha, però, negato la possibilità di richiederli nel caso in cui la battaglia per il campionato diventasse davvero serrata verso la fine dell’anno.
Dipende dalla situazione. Vedremo, ma sì, ovviamente, come nel loro caso, ottengono sempre molti punti durante la stagione. Quindi, sicuramente, dobbiamo vedere se è necessario a un certo punto, ma preferisco sempre farlo da solo.