WRC Rally Monte-Carlo: continua il monologo firmato Ogier, con Neuville e Rovanpera ad inseguire

Cinque prove speciali percorse e cinque prove speciali vinte per l’otto volte campione del mondo Sebastien Ogier.
Un autentico monologo che nessuno riesce a contenere e che dopo appena 5 prove speciali vede il distacco salire fino a 32.7 secondi nei confronti di Thierry Neuville.
Il belga riesce ad approfittare degli errori e problemi degli avversari riuscendo a salire fino in seconda posizione superando Ott Tanak ed Elfyn Evans, quest’ultimo attardato da una foratura proprio sull’ultima prova speciale del loop che lo ha fatto sprofondare in quinta posizione assoluta.

Alle spalle del pilota di punta di casa Hyundai sale Kalle Rovanpera che nonostante un errore sulla PS. 4 riesce a resistere ai piedi del podio.
Quarta posizione per Ott Tanak che a bordo della Ford Puma Rally1 Hybrid sta avendo qualche problema di fiducia oltre ad alcuni problemi meccanici ed elettrici riscontrati nella prima giornata di gara.
Con il solo Thierry Neuville a fare da voce grossa in Hyundai Dani Sordo ed Esapekka Lappi stanno mostrando diverse difficoltà nel trovare il feeling giusto con la vettura della casa di Alzenau venendo relegati nella parte medio bassa delle classifica arrivando già ad oltre un minuto di distacco occupando la sesta e settima posizione assoluta.
Anche Pierre-Louis Loubet come l’alfiere estone accusa diversi problemi tecnici con il servosterzo della Puma KO e che lo porta ad una abbastanza innocua uscita di strada che ha portato solamente a qualche danno estetico.

Top 10 che viene completata da un arrembante Nikolay Gryazin che a bordo della nuovissima Skoda Fabia RS Rally2 mostra a tutti il proprio talento e le possibilità che la nuova vettura ceca ha da offrire.
Alle sue spalle nel tentativo di impedire una possibile fuga si issano i piloti di punta di casa Citroen Yohan Rossel e Stephane Lefebvre.
Quarta posizione di WRC2 occupata a sorpresa da Pepe Lopez.
Il pilota spagnolo a bordo di una Hyundai i20 Rally2 riesce a ad attarsi al passo da mondiale riuscendo a mettersi dietro gran parte dei pilota Skoda e Ford.