WRC – Quella volta che Hyundai disse “no” a Kalle Rovanpera
Il giovane campione del mondo poteva essere in Hyundai oggi, ma Penasse gli preferì un altro finlandese
Capita a tutti di sbagliare, è una caratteristica insita nell’essere umano ed è anche un modo per crescere (a patto che si impari dai propri errori). Quest’anno in molti avranno pensato che Hyundai abbia fatto un errore lasciandosi scappare Tanak, che comunque, tra una cosa e l’altra, è comunque il pilota arrivato secondo nel mondiale e uno dei 4 campioni del mondo in attività (che poi si riducono a due se contiamo che Ogier e Loeb non hanno programmi full time).
Eppure, secondo quanto appurato dal media finlandese Yle, Hyundai si era già lasciata scappare nel recente passato una ghiotta opportunità: ingaggiare nel 2017 Kalle Rovanpera. A raccontarlo è proprio l’ex manager di Hyundai, Alain Penasse che in quel periodo era alla ricerca di un giovane pilota da lanciare ed aveva organizzato un test nel sud della Francia, sia su asfalto che su terra:
Abbiamo organizzato un test di selezione, che ovviamente includeva anche Rovanpera. Kalle aveva 16 anni all’epoca, ma ne dimostrava 14. Quando ha guidato la macchina e ha dato un feedback all’ingegnere, sembrava invece avesse 28 anni. Quello che diceva e l’immagine non corrispondevano affatto.
Oltre ai tempi, abbiamo anche raccolto dati sulle prestazioni di guida. Dopo aver esaminato i risultati di diverse aree, abbiamo deciso di scegliere Jari Huttunen come nostro pilota. Abbiamo preso un pilota finlandese, ma non Kalle. Sapevamo che la sua età sarebbe stata un problema, poiché alcuni paesi richiedono un’età di 18 anni oltre alla patente di guida. Ma se Kalle si fosse distinto eccezionalmente negli esami di guida, lo avremmo scelto nonostante la sua giovane età.
All’epoca deve essere sembrata la decisione giusta per il team Hyundai e non è poi così difficile capire perché se si esaminano le prestazioni di Huttunen in quel periodo: nel 2016 aveva vinto l’Opel Rallye Cup in Germania vincendo tutte le gare (dimostrando quindi di saper andare forte anche sull’asfalto) e nel 2017, alla sua prima apparizione con una R5 nel WRC2, vinse subito la classe (in Finlandia). Rivalutando la scelta adesso, con tutto il rispetto per Huttunen, pilota fortissimo, penso che si stiano ancora mangiando le mani.
Se volessimo fare congetture, potremmo pensare che si siano affrettati a prendere Oliver Solberg proprio per non lasciarsi scappare un altro giovane talento e che poi, delusi dalle prestazioni di Oliver (da cui forse pretendevano troppo), abbiano deciso quest’anno di “virare” verso piloti maturi. Alla fine di tutto, quello che tutti noi speriamo è che Neuville, Lappi e Sordo questa settimana ci facciano divertire insieme a tutti gli altri piloti e che il WRC 2023 sia combattutissimo!