Dakar day 6 | Al-Attiyah vince nel giorno della debacle dell’Audi
Ritiro per Stéphane Peterhansel e infortunio alla schiena per il co-pilota Edouard Boulanger. Anche Sainz perde molto terreno, Loeb secondo
La grande notizia di oggi è la giornata nera del team Audi. La casa dei quattro anelli, nonostante il recente e dibattuto aumento di potenza, si ritrova improvvisamente con i due equipaggi di punta fuori dai giochi. Il primo a uscire di scena è Stéphane Peterhansel. Il re della Dakar è incappato in un incidente al km 212. Purtroppo, a farne le spese è stato il co-pilota Edouard Boulanger che ha sofferto un infortunio alla schiena fortunatamente non grave. L’equipe medica è intervenuta tempestivamente ma l’equipaggio Audi è stato costretto al ritiro.
Pochi metri più avanti anche il compagno di squadra Carlos Sainz è costretto a fermarsi per problemi tecnici. Emblematica l’immagine delle due Audi ripresa dall’elicottero ferme a poca distanza l’una dall’altra (link). Altro pilota, fra i top drivers, a incorrere in problemi è stato il terzo in classifica, Yazeed Al-Rajhi. L’arabo si ferma per problemi alla posteriore destra al 215esimo chilometro. Nell’arco di soli tre chilometri, quindi, escono tre dei possibili contendenti alla vittoria.
Chi invece ha il dato meglio di sé, è ancora una volta Nasser Al-Attiyah. Il qatariota, in prova speciale, non sembra essere turbato dalle recenti polemiche. Il suo passo dimostra una chiara superiorità sugli avversari. Certo, la conoscenza delle piste aiuta ma vincere il 50% delle speciali finora disputate è abbastanza emblematico. Alle sue spalle si posiziona un ottimo Sébastien Loeb seguito dall’arrembante Hank Lategan. Giù dal podio di giornata Guerlain Chicherit e Vaidotas Žala con il BRX Hunter. Il progetto della Prodrive si dimostra ancora una volta tecnicamente ottimo, ma il ritardo accumulato nella seconda giornata non consente ai suoi piloti di lottare per la vittoria. Settimo un molto costante Lucas Moraes con la Toyota Hilux. Il brasiliano continua a viaggiare con un rullino di marcia nella top-ten. Ottavo il primo due ruote motrici di Matthieu Serradori seguito dalla Mini di Przygoński e dal buggy del compagno di squadra Brian Baragwanath.
Nella generale Nasser Al-Attiyah si ritrova in testa con oltre un’ora di vantaggio sul più immediato degli inseguitori, il compagno di marca Henk Lategan. Al qatariota non rimane che amministrare senza incappare in grossi errori anche perché in terza e quarta posizione provvisoria ci sono altri due Toyota Hilux di Lucas Moraes e Giniel De Villiers. Il primo equipaggio rivale della casa del Sol Levante si trova solo in quinta posizione ed è l’Audi di Mattias Ekström a mezz’ora dal podio. Nonostante le mille disavventure dei giorni passati Sébastien Loeb è sesto a quasi due ore dalla vetta. Chiudono la top-ten Dumas, Prokop, Baragwanath e il cinese Han.
Come per la tappa di oggi, le tappe sette e otto verranno accorciate per via delle piogge che non hanno permesso di posizionare il bivacco ad Al-Duwadami. Le due prove saranno effettuate in modalità marathon-stage, cioè senza assistenza. Dato il poco preavviso della direzione gara, dovuto all’imprevedibilità del meteo, ai piloti verrà comunque un parco assistenza di massimo due ore, Una difficoltà in più che si aggiunge a questa durissima Dakar 2023!