La risposta di Sven Quandt alla polemica di Al-Attiyah dopo il cambio di regole alla Dakar
Non si placano le polemiche dopo l'intervento della FIA e dell'organizzazione sul regolamento a gara in corso
Come vi abbiamo anticipato ieri, la Dakar 2023 si all’improvviso accesa dopo la decisione dell’organizzazione di concedere undici cavalli in piĂą alle vetture di categoria T1.U. L’equipaggio leader della corsa Al-Attiyah-Baumel ha alzato subito la voce attraverso i propri canali comunicativi e raccolto diversi pareri a favore tra cui spiccano quelli di Kris Meeke, Nicolas Gilsoul e molte altre conoscenze tra mondo dei rally e dei raid.
Questa mattina il tweet polemico del suo navigatore Mathieu Baumel risulta rimosso, mentre il post su Instagram di Nasser è ancora visibile.
Tra i vari commenti e pareri, spicca quello di Sven Quandt, uno dei “padri” dell’Audi RS Q e-tron E2 e diplomatico del gruppo nei confronti della Federazione e dell’organizzazione, che non ha usato mezze misure per commentare quanto detto dal pilota Toyota e chi lo ha appoggiato:
Carissimi, potete discuterne molto, ma è stato concordato da tutti i migliori team, inclusa Toyota, di accettare qualsiasi decisione della FIA. Se fosse stato a favore di qualcun altro, Audi avrebbe accettato. Prima di scrivere un commento come questo Nasser, parla con i tuoi team principal alla Toyota perchĂ© siamo tutti d’accordo di accettarlo senza polemiche. A proposito, sei in vantaggio di 18 minuti e hai detto a tutti in conferenza stampa che conosci il campo gara come casa tua. Ora ti lamenti giĂ ! Ti sembra un comportamento da vero sportivo?
Sven
Non è facile comprendere come le principali case si siano accordate su una direzione così unilaterale ed imprevedibile. Resta da capire se anche Toyota prenderà una posizione ufficiale a fianco del suo pilota o avvallerà quanto il dirigente Audi ha raccontato nel suo commento.