Paddon in dubbio per il WRC2 2023

Hayden Paddon è stato uno dei nomi che circolava più spesso nell’ultimo periodo di mercato. Sembrava dovesse andare in uno o nell’altro team per sostituire questo o quel pilota ma così non è stato. Certo, qualche sedile è ancora libero ma le possibilità di vedere il neozelandese in una Rally1 sembrano sempre meno. L’anno scorso, Paddon, partecipò a una serie di gare in Europa per riprendere confidenza con gli sterrati veloci, in particolar modo finlandese e lettoni. L’obbiettivo dichiarato era quello di ritornare nel 2023 per giocarsi il titolo nella categoria WRC2.

In una recente intervista di Dirtfish.com, alla domanda se nei piani per il 2022 ci fosse ancora il titolo WRC2, Paddon risponde:

Be, si e no. Siamo ancora nelle fasi di pianificazione. Sicuramente al 100% saremo in Europa il prossimo anno a fare qualcosa in qualche modo. La realtà è che il budget richiesto per il WRC2 è più di quello che ci aspettavamo anche per il programma limitato che abbiamo fatto. Ci sono un po’ di ostacoli che rendono il tutto difficile per un piccolo team come il nostro, non lo abbiamo del tutto escluso ma stiamo valutando altre opzioni

Molto probabilmente la prima bozza del calendario di Paddon prevedeva i Rally di Finlandia ed Estonia visto gli eventi di preparazione usati dal kiwi l’anno scorso. Oltre a queste due gare però ne servirebbero almeno altre 5 per poter rientrare nella classifica del mondiale. Hayden però non sembra voler demordere e spiega la sua filosofia:

La cosa più importante è che stiamo facendo regolarmente rally in Europa e che siamo competitivi, questi sono i fattori principali. Il problema se partecipi al WRC con un budget limitato è che non ti puoi nascondere dietro a nulla e questo è quello che abbiamo imparato quest’anno. Il Budget di quest’anno era il 30% più alto di quello che ci aspettavamo e questo senza avere danni e saltando il Rally d’Estonia [per motivi di COVID, ndr]. Come ho detto, per far funzionare il tutto hai bisogno di un buon programma di test, molte parti di ricambio e di poter iniziare il rally rilassato, senza preoccuparti delle finanze. Non appena le cose diventano davvero strette, veramente tese e provi a salvare ogni centesimo che puoi, ti stai nascondendo per niente e devi lavorare duramente in primo luogo per trovare i soldi. È uguale in ogni decisione di business, devi trovare il miglior valore che puoi dare ai soldi a fine giornata

La situazione non appare rosea per il campione neozelandese e il suo team. i colleghi di dirtfish.com chiedono quale posso essere l’alternativa e Paddon risponde:

L’ERC può essere interessante. Stiamo guardando ad alcune gare ERC e forse qualcuna WRC2. Ancora è tutto in pianificazione. Forse l’ERC potrebbe essere un campionato che ci piacerebbe vincere come il WRC2. Dobbiamo bilanciare bene i pro e i contro di entrambi e pensare cosa possiamo realisticamente ottenere.”

Difficile, già di per sé, il tentativo di correre nel WRC2. L’idea di vederlo correre con una Rally1 si allontana ancora di più e a tal proposito Hayden svela un retroscena con Hyundai quando stava formando la propria line-up.

Ho alzato la mano dicendo che ovviamente eravamo interessati. Sapevo che eravamo un colpo difficile ma non c’è mai stato nessun interesse dall’altra parte. A fine giornata ho capito che è esattamente così, sarebbe però bello ricevere un po’ più supporto un giorno visto quanto leali siamo stati con il brand. Abbiamo praticamente sacrificato la nostra carriera nel WRC qualche anno fa per continuare a rimaner fedeli al marchio e Hyundai New Zealand è stata fantastica con noi ma globalmente quella lealtà sembra non significasse nulla

Photocredit: RedBull Content Pool