Rally di Polonia 2016 e la mancata vittoria che porterà Ott Tanak ad essere uno dei migliori
La gara che stava per portare la prima vittoria nelle mani di un giovane non troppo considerato pilota estone. Una foratura disse di no.
Il dominio di Volskwagen stava continuando ad imperversare il campionato WRC che fin dalla stagione 2013 grazie ad una line-up da assalto totale è riuscito a conquistare campionati piloti e costruttori fin dal debutto nella categoria con la sola Hyundai a cercare di mettere i bastoni sulle ruote e Ford e Citroen a cercare un difficilmente raggiungibile podio nei vari appuntamenti avvenuto nel Rally Mexico del 2015 o Tour de Corse 2015.
Il trend però sarebbe presto cambiato con l’arrivo del settimo appuntamento della stagione 2016, il Rally di Polonia.
Un rally estremamente veloce reso maggiormente complesso dall’arrivo di una torrenziale pioggia che mischierà e non poco le carte in tavola.
Le incredibili premesse vengono rispettate ed in maniera particolarmente sorprendente la prima giornata di gara viene conclusa con un estone fino all’ora particolarmente bistrattato e che nel corso dei diversi anni ha visto continue promozioni e declassamenti tra il team DMack ed il team MSport.
Il distacco tra Ott Tanak e l’inseguitore, Andreas Mikkelsen, è esiguo e sono i soli 4.2 secondi a separare i due diversi piloti dall’avere una medaglia d’oro con un Hayden Paddon ad occupare il provvisorio gradino più basso del podio pronto ad approfittare di un possibile errore dei primi due per insinuarsi per la vittoria assoluta.
Il ritmo dell’estone è, però, inarrivabile ed in maniera ancora più sorprendente riesce a staccare ancora di più gli inseguitori arrivando con sole quattro prove rimanenti ed un distacco di 21.3 secondi che permette una maggiore gestione dell’ultima giornata di gara.
La vittoria sembra ormai, anche in maniera piuttosto incredibile, nelle mani del pilota estone, ma sulla penultima prova speciale arriva il dramma.
L’anteriore destra cede obbligando Ott Tanak a tagliare il traguardo con 35.0 secondi di ritardo rispetto al diretto inseguitore Andreas Mikkelsen cedendo così la prima posizione al pilota di casa Volkswagen.
Con la sola power stage da 8.55 chilometri da svolgere ed il continuo rischio di ritiro per una possibile foratura che potrebbe inserirlo nella lista dei piloti ritirati fanno desistere un triste e deluso Tanak dall’attaccare il diretto avversario complice anche i 16.5 secondi che lo separa dalla vetta assoluta e difficilmente colmabili dai soli 8.55 chilometri di prova speciale.
All’arrivo, mentre Andreas Mikkelsen esulta per la seconda vittoria assoluta della carriera e prima stagionale, Sebastien Ogier raggiunge, insieme ad Andreas Mikkelsen, un Ott Tanak estremamente deluso e con le lacrime a solcare il proprio viso e lo celebra portandoselo sulle spalle, mostrando a tutti che è proprio l’estone ad essere il vincitore morale.
Il riconoscimento di un campione ad un altro campione che nel 2019 lo porterà nell’olimpo dei migliori della categoria proprio nei confronti di chi nel 2016 lo aveva celebrato.
Il PZM Rajd Polski – Rally Poland si consacrerà come uno di quei appuntamenti che vede due vincitori.
Di seguito mostriamo il video della celebrazione di Sebastien Ogier nei confronti di Ott Tanak: