Dakar 2023: nuovo percorso. Tanti chilometri e zone inesplorate
Presentata l’edizione 2023 della Dakar. Un coast to coast dal Mar Rosso al Golfo Persico
L’edizione 2023 della Dakar toglie i veli. Il percorso è stato completamente rinnovato rispetto alla precedente edizione e prevede un’attraversata coast to coast della penisola arabica. Un totale di 8549 km di cui 4704 km saranno prove speciali. Proprio le prove speciali salgano a 14 contro le 12/13 tradizionali questo significa un giorno di riposo in meno per gli equipaggi. La partenza sarà dal nuovo Sea Camp e l’arrivo invece a Dammam.
Il prologo di 11 km per decidere le posizioni di partenza della prima tappa e si terrà il 31 dicembre. L’edizione 2023 si divide in due. Una prima parte con prove molto lunghe e parzialmente già conosciute dai concorrenti che vi hanno corso gli anni precedenti. La settima tappa sarà la più lunga e prevederà ben 473 km cronometrati. Prova speciale fra le più complete dell’intera edizione con canyon, rocce ma anche sabbia e dune. La seconda parte della Dakar vedrà tappe più corte e si svolgerà nel così detto Empty Quarter. Una zona desertica completamente inospitale dove verrà effettuata anche la così detta Marathon Stage. La Marathon Stage consiste nell’unire due tappe di due giorni differenti senza però poter usufruire dell’assistenza dei propri meccanici la sera. Le speciali in questioni sono la 11 e la 12 quindi quasi le ultime del rally. Un ostacolo in più per gli equipaggi che già verranno da giornate intense. Per loro fortuna però le ultime tappe prevedono lunghi trasferimenti ma brevi tratti cronometrati.
Per quanto riguarda gli iscritti ci saranno ben 465 veicoli e addirittura 170 rookies. Verranno rappresentate ben 54 nazioni differenti. I tre stati con il maggior numero di iscritti saranno Francia, Spagna e Paesi Bassi. Tra i favoriti per la vittoria finale troviamo Nasser Al-Attiyah, vincitore lo scorso anno, Sébastien Loeb, Stéphane Petrhansle e Carlos Sainz.
Non ci sono stati grandi cambiamenti interni ai team quindi Al-Attiyah correrà sempre con Toyota Gazzo Racing. I suoi compagni si squadra saranno i due sudafricani Giniel Devilliers e Henk Lategan. Nella sqaudra satellite di Toyota, la Overdrive Racing, figurano invece il pilota di casa Yazeed Al-Rajhi e l’olandese Erik Van Loon. Il trittico di Audi composto da Petrhansel, Sainz ed Ekström viene tenuto inalterato. Qualche polemica è sorta per l’imposizione del peso minimo a 2100 kg per il nuovo prototipo della casa dei quattro anelli. La Bahrain Raid Xtreme si affida nuovamente a Loeb e Orlando Terranova mentre, Guerlain Chicherit, vincitore in Marocco e papabile outsider, correrà con la stessa vettura ma gestita dalla GCK Motorsport. Le Mini della X-Raid Mini JCW Team, difficilmente in lizza per la vittoria, saranno nelle mani di Przygonski, Halpern e Al-Qassimi. i buggy della Century Racing invece saranno guidati dal bravissimo Mathieu Serradori e da Brian Baragwanath. Martin Prokop tornerà alla guida del suo Ford gestito dal Benzina Orlen Team.
Le carte sono state svelate. I protagonisti ci sono tutti. Ora non ci rimane che aspettare il via di questa nuova Dakar. Appuntamento, dunque, per il 31 dicembre!
Il video ufficiale RedBull fa venire una certa fame di sabbia…
https://www.youtube.com/watch?v=9ZycFXb6KMw