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Possibile ritorno di Subaru nel WRC? Forse, intanto l’obiettivo di Petter Solberg è quello di mettere su un nuovo team nel mondiale entro due o tre anni
Nel frattempo cercherà di garantire un sedile nel WRC2 per il figlio Oliver per il 2023
La notizia della rottura a fine stagione tra il giovane Oliver Solberg ed il team Hyundai Motorsport era arrivata lo scorso 6 ottobre. La squadra di Alzenau ha già rimpiazzato il pilota svedese con il ritorno di Craig Breen per il 2023. Ma Oliver non ha ancora la più pallida idea di cosa gli riserverà la prossima stagione.
Per questo motivo il padre, Petter Solber, si è posto come obiettivo quello di cercare un sedile per il ventunenne. Tornare a gareggiare nella classe inferiore potrebbe essere un buon punto di partenza per Oliver, che avrebbe, così, modo di accumulare ulteriore esperienza e cercare con delle buone prestazioni di ricostruire il suo futuro.
La famiglia Solberg si è messa a lavoro, assieme alla propria squadra, nella loro officina a Torsby, nella contea di Värmland, con l’obiettivo di assicurare al giovane un’intera stagione nel WRC2 per il 2023. E questo è solo l’inizio del sogno del papà Petter, che vorrebbe arrivare ad avere un vero e proprio team nel campionato. Per questo motivo, l’ex stella mondiale sta costruendo un edificio completamente nuovo di circa 8.000 metri quadrati.
E’ un grande ampliamento. I nostri attuali edifici sono completamente pieni. Tuttavia, c’è stata molta richiesta per l’affitto di locali. È molto positivo! Stiamo trasferendo il mio museo automobilistico, gli uffici e l’intero team in un nuovo edificio. L’obiettivo è avere un team ufficiale a Värmland entro due o tre anni. In questo modo, potremmo creare 150 posti di lavoro nella regione.
Ma, quando Petter parla di un futuro team nel campionato mondiale, non si riferisce di certo ad una vettura Rally2. Non sappiamo ancora quale sarà il marchio automobilistico in questione ma, da diverso tempo, circolano voci sul possibile ritorno di Subaru nel WRC e, come tutti quanti sappiamo, Solberg è in buoni rapporti con la casa costruttrice giapponese.
Il norvegese non nega di essere stato tanto vicino ad ottenere il team Toyota, ma Tommi Mäkinen gliel’ha, leteralmente, soffiata da sotto il naso.
La mia idea è molto simile. In realtà, ero andato a incontrare quelli della Toyota in Germania, ma Tommi ha ottenuto un accordo. Sono stato un po’ troppo in anticipo sull’argomento. È ancora una storia piuttosto buffa. L’intero team Toyota avrebbe potuto effettivamente trovarsi a Torsby, ma il momento era sbagliato
