WRC – Rich Millener è scettico sulle possibilità che Tanak vada in M-Sport
Il ristretto budget del team britannico non potrebbe garantire all'estone il livello di supporto che merita.
Ancora non c’è l’ufficialità e lo stesso Lappi ha pubblicamente dichiarato “È più facile che rimanga a piedi il prossimo anno piuttosto che vada in Hyundai”. Tuttavia da tempo in Finlandia si da per certo l’accordo Hyundai-Lappi, sulla base di un numero di gare maggiore rispetto al 2022 e, probabilmente, di un compenso più alto.
Si libererebbe quindi un volante (o almeno mezzo volante) in Toyota per Ott Tanak che potrebbe anche essere ben felice di condividere la terza Yaris con Ogier e contro l’opinione di Latvala che avrebbe voluto mantenere la stessa line-up del 2022. In questa trattativa si sono inserite due variabili non da poco. La prima è l’altissima considerazione che Tanak gode in Giappone, nella stanza dei bottoni di Toyota, dove non si sono dimenticati che è stato proprio l’estone a riportare il titolo piloti sotto la Hinomaru.
Abbiamo detto due variabili e infatti la seconda è M-Sport, team nel quale Ott Tanak sicuramente tornerebbe volentieri ma che è afflitto da annosi problemi economici. Ed ecco che in proposito è proprio il team principal Rich Millener a raffreddare gli entusiasmi di tutti i tifosi che vorrebbero Tanak accasarsi a Cockermouth. Millener, durante un’intervista a Iltalehti è stato molto chiaro in proposito:
Parlando realisticamente, [Tanak] è un’opzione piuttosto costosa. Sarebbe sicuramente bello se lui entrasse a far parte del nostro team, ma è difficile farlo accadere.
Sarebbe una decisione intelligente per lui entrare a far parte di un team che non può garantire prospettive future allo stesso modo di un vero team supportato dalla fabbrica? Solo lui può rispondere. Abbiamo ancora tempo, ma in ogni caso sarebbe una bella sfida per noi trovare un budget sufficiente.
Si tratta di una dichiarazione molto chiara in cui lo stesso Millener, in sostanza, avverte Tanak che, se andasse in M-Sport, non avrebbe lo stesso supporto (crediamo in termini di test e sviluppi), che potrebbe dargli Toyota. A questo punto non sembrano esserci altre strade se non, appunto, quella del ritorno in Toyota per l’estone.