Loeb vince il Rally Andalucia. Al-Attiyah conquista il primo mondiale rally-raid della storia
Gara con finale al cardiopalma, i due contendenti al titolo finiscono staccati di appena 6 secondi dopo quattro giorni di competizione
Il primo mondiale Rally-Raid della storia si chiude con Il Rally di Andalucía. Quattro giorni di gara ricchi di colpi di scena. Una lotta senza quartiere tra i due contendenti al titolo Naaser Al-Attiyah e Sébastien Loeb. Una prima stagione tormentata per il World Rally Raid Championship. Sono stati tanti i cambiamenti da inizio stagione. Dopo i primi due appuntamenti, la Dakar e l’Abu Dhabi Desert Challenge, portati a termine senza intoppi, gli organizzatori si sono dovuti scontrare con la situazione della guerra tra Russia e Ucraina. Il conflitto ha avuto effetti anche nel mondiale portando alla inevitabile ma giusta cancellazione del Rally del Kazakhistan. Come non bastasse, l’Andalucía, previsto originariamente a inizio giugno è stato posticipato per gli incendi che attanagliavano il sud della Spagna. Questo ha spostato il Rallye du Maroc e fatto in modo che l’Andalucía fosse l’ultima tappa della stagione. Nonostante tutto, è doveroso fare un grande plauso agli organizzatori che si sono saputi districare molto bene tra i mille problemi dovuti a fattori esterni non facilmente prevedibili.
Passando alla gara vera e propria, i colpi di scena iniziano ancora nel prologo, dove ad Al-Attiyah viene comminata una penalità di un minuto per eccesso di velocità in una zona non consentita. Poco male per il qatariota che vince la prima vera prova guadagnando dodici minuti su Loeb. Dal canto suo il francese si è trovato a risolvere dei problemi con il servosterzo. Stessa sorte per il suo compagno di squadra, nonché vincitore del Rallye du Maroc, Guerlain Chicherit. I due, come molti altri piloti, si sono trovati in difficoltà nel trovare un waypoint. Sorte non toccata ad Al-Attiyah perché è stato aiutato dal compagno di squadra Erik Van Loon.
La seconda prova del Rally purtroppo viene cancellata a causa delle condizioni meteo avverse. Il regolamento attuale prevede che l’elicottero medico sia a seguito dei piloti. La troppa nebbia e la pioggia non consentono però al mezzo di prendere il volo. Dopo sei tentativi si decide di prendere la via più sicura annullando la prova.
Terza giornata di gara e Loeb tira fuori tutta la sua classe. Il nove volte campione del mondo rally recupera i dodici minuti persi nella prima prova e balza in testa alla generale. Al-Attiyah deve vedersela con due forature che gli fanno perdere terreno ma rimane ad appena 28” dall’alsaziano nella corsa per la vittoria. Problemi all’elettronica e il parabrezza rotto non consento a Guerlain Chicherit di esprimere tutto il potenziale del suo BRX Hunter. Nonostante questo, il francese termina terzo alle spalle di un regolare Al-Rajhi.
I 28” che separano i primi due lasciano presagire un finale intenso. Nell’ultima giornata, Guerlain Chicherit soffre ancora di problemi meccanici ed è costretto a fermarsi a più riprese. Il francese, comunque, macina molti chilometri e porta a casa un’esperienza che gli tornerà utile nella prossima Dakar, dove potrebbe avere un importante ruolo da outsider. Yazeed Al-Rajhi ha corso per tutto il raid in modo regolare e senza sbavature. L’arabo conclude in terza piazza. I due contendenti al titolo si danno battaglia fino all’ultimo metro. Loeb spinge dando tutto quello che può e Al-Attiyah non è da meno. In realtà non c’è un vero bisogno per il qatariota di rischiare tanto perché il titolo è già suo a condizione che tagli il traguardo. Nonostante tutto, Nasser vuole concludere in bellezza e si porta a casa la tappa. Questo non è sufficiente per fargli vincere il rally perché Loeb riesce a limitare i danni e a concludere sei secondi davanti al pilota Toyota.
Il mondiale finisce nelle mani di un contentissimo Nasser Al-Attiyah, queste le sue dichiarazioni a fine gara:
Siamo veramente felici per il titolo mondiale, è stato un anno veramente difficile ma abbiamo raggiunto gli obbiettivi; vincere la Dakar e il W2RC. Sébastien [Loeb] ha fatto una gara incredibile, noi eravamo solo sei secondi dietro, ma stavamo anche guardano al mondiale. Adesso dobbiamo difendere i nostri titoli sia nella Dakar che nel mondiale
In quattro gare del mondale si sono alternati tre diversi vincitori: Al-Attiyah, Chicherit e Loeb. Se andassimo a osservare le gare in cui Audi ha partecipato, correndo però nella classe Open, avremmo quattro diversi vincitori. Peterhansel si è aggiudicato l’ADDC mentre Sainz sarebbe stato davanti a tutti in Marocco. Il titolo costruttori è ad appannaggio di Toyota Gazoo Racing che batte la Baharain Raid Xtreme. Entrambe le vetture hanno comunque conquistato due allori. Nelle performance c’è stato per tutto l’anno un grande equilibrio tra Toyota, Prodrive Hunter e Audi nonostante le diverse tecnologie. Se le forze in gioco rimanessero queste, potrebbe preannunciarsi un 2023 veramente combattuto con la Dakar che potrebbe avere ben sei contendenti alla vittoria.
Non ci rimane che aspettare gennaio per l’inizio della nuova stagione. Vi terremo aggiornati con le notizie di piloti, team e nuove vetture!