Il mondo dei rally saluta Paul Nagle
Il copilota attualmente in forza in M-Sport al fianco di Craig Breen saluta così il mondo delle corse
“Ehi ginger, how are you?” sono le parole col quale Paul Nagle qualche anno fa mi salutò in parco assistenza, al rally di Sanremo, gara spot programmata da tutto il team Hyundai per preparare al meglio le gare su asfalto nel mondiale rally. E quest’oggi, dopo poche ore dalla sua ultima prova speciale della carriera vogliamo ricordare il grande navigatore, quale è stato, ripercorrendo tutta la sua carriera dagli arbori fino ai giorni nostri.
Con 80 rally disputati, 5 vittorie assolute, 76 speciali vinte e 12 podi entra di diritto nella storia dei più grandi copiloti di sempre, affiancando piloti del calibro di Meeke, Mikkelsen e Breen.
42 anni e non sentirli, nasce a Killarney in Irlanda, e si fa strada nel mondo delle corse seguendo le orme del padre, anch’egli navigatore blasonato nell’èire. Inizia la sua carriera agonistica nel 1997 partecipando a qualche rally qua e là nelle gare nazionali, così fino al 2002, dove inizia la vera e propria carriera di Paul, vincendo la Peugeot Super Cup su una 206 Gruppo A al fianco del britannico Garry Jennings. La partecipazione a tale competizione gli permise inoltre di acquisire esperienza a livello europeo, partecipando a gare in Gran Bretagna e Francia.
Dal 2003 al 2005 partecipò prevalentemente ai rally in Irlanda, nei quali salì per la prima volta su una vettura WRC, ovvero la Impreza con configurazione 98 e 99 e nel 2004 esordì nel mondiale WRC al Rally di Catalogna con Donie O’Sullivan su una Ford Focus RS WRC, concludendo la gara al 18º posto assoluto.
Il risultato migliore lo ottiene nel 2006 dove giunse sesto al Rally del Messico con il connazionale Gareth MacHale, col quale prende già dimestichezza nelle gare nazionali, sempre su una Focus RS WRC, ottenendo così i suoi primi punti iridati. Il programma di Paul inizia a diventare sempre più vasto, collezionando però due ritiri in Giappone e in Galles. La stagione successiva invece, dopo un brutto incidente in Sardegna, i due chiusero anticipatamente la stagione, anno che non gli porta successi rilevanti. Nel 2008 disputò alcune gare iridate per il team Stobart M-Sport con Barry Clark con il quale colleziona 2 decimi posti al Tour de Corse, e in Galles.
Nel 2008 affiancò per la prima volta Kris Meeke, pilota che poi lo accompagnerà a disputare L’IRC cup l’anno successivo. Dopo un inizio non brillante al Rally di Montecarlo, i due collezionano una serie di vittorie importanti, in Brasile, Portogallo, Ypres e Sanremo, senza contare i podi in Asturias e appunto, il titolo. Dopo il terzo posto assoluto conquistato nel 2010, i due che oramai non si mollano più neanche di un centimetro, entrano a fare parte del team ufficiale Mini per disputare la stagione 2012 del mondiale rally, poco soddisfacente con due gare a punti e quattro ritiri.
A causa di alcuni problemi finanziari comunque il contratto con la casa inglese venne risolto prima dell’inizio del 2012, così nella seconda parte della stagione Nagle passò a navigare il giovane connazionale Craig Breen, rimasto senza navigatore dopo la morte di Gareth Roberts, e contribuì alla vittoria di Breen nel campionato piloti S-WRC.
Dopo aver sostituito Markkula al fianco di Andreas Mikkelsen in Skoda, torna alla carica con Meeke che nel frattempo firma un contratto da ufficiale con Citroen, da pilota di punta sulla DS3 WRC, dopo l’abbandono di sua maestà Loeb. I due dovettero lottare con una Polo stratosferica, tanto da ottenere comunque degli ottimi risultati come il terzo posto al Montecarlo, in Argentina, in Finlandia e al Tour de Corse che gli sono valsi il rinnovo anche per l’anno successivo con un contratto triennale.
Nel 2016 Nagle, sempre in coppia con Meeke, portò avanti un programma che prevedeva sia il collaudo della nuova Citroën C3 WRC sia la partecipazione a selezionati eventi del calendario a bordo della DS3 WRC preparata dall’Abu Dhabi Total World Rally Team dove arrivarono le vittorie in Portogallo e Finlandia mentre nel 2017 Nagle e Meeke disputarono una stagione altalenante sulla nuova C3 WRC travagliata anche da numerosi ritiri che costarono ad entrambi l’abbandono definitivo del sedile ufficiale Citroen. Ecco qui le immagini del terribile incidente in Argentina:
Chiude così la carriera al fianco nuovamente di Craig Breen dopo aver partecipato alcune gare selezionate a cavallo tra il 2019 e il 2020 sulla I20 Hyundai, portando a casa un secondo posto in Estonia, e un terzo posto in Finlandia nel 2021 e il ritorno in forza in Ford, quest’anno sulla Puma conquistando due podi al MonteCarlo e in Sardegna.
Paul si è fatto volere bene da tutti all’interno dal circus e dal mondo intero con l’onboard che lo ha portato di diritto sul trono dei migliori, con il famoso Rally del Messico del 2017. Goodbye Paul and see you soon: