WRC Catalunya – Neuville al comando, Ogier subito dietro
Problemi tecnici per Tanak in uscita dall'ultima prova, ma tutto sembra risolto
Mattinata difficile al Rally RACC Catalunya, con gli equipaggi che si sono trovati ad avere a che fare con un fondo particolarmente umido, ma che si è andato ad asciugare in alcuni punti verso metà giornata. La scelta delle gomme è stata abbastanza eterogenea, e c’è quindi anche da capire quale opzione pagherà alla lunga.
Il più veloce sommando i quattro tratti cronometrati è stato Thierry Neuville, con Sebastien Ogier che si è comunque attaccato al treno del belga, accusando appena 5 decimi di ritardo dal pilota Hyundai. Ogier, partito indietro, si è trovato in parecchi tratti a dover gestire lo sporco in traiettoria, giusto per capire lo spessore della sua prestazione. Il francese si è aggiudicato anche la terza speciale di giornata, dimostrando di essere un serio pretendente al successo finale.
Neuville, che ha firmato lo scratch sull’ultima speciale, conferma di gradire particolarmente le strade spagnole, e si è detto anche abbastanza soddisfatto del set-up della sua i20. Terzo posto per il neo campione del mondo Kalle Rovanpera, che dopo aver iniziato con due scratch sulle prime due prove di giornata si è lamentato del sottosterzo della sua Yaris Rally1 sulle due prove successive. 4.2 secondi dalla vetta non sono comunque nulla a questo punto della gara.
Quarto posto provvisorio per Ott Tanak a 6 secondi dal compagno di squadra. Ott, dopo aver faticato parecchio sui primi due passaggi, si è ripreso sulle due prove successive restando così attaccato ai primi. Problemi forse all’alternatore lo hanno costretto a fermarsi dopo essere uscito dall’ultima prova, ma secondo quanto riportato da WRC.com l’estone dovrebbe essere poi riuscito a raggiungere il parco assistenza senza ulteriori problemi.
Elfyn Evans, quinto ad una decina di secondi dal Neuville, si è lamentato di una scelta non ottimale di gomme, mentre Dani Sordo accusa già quasi 25 secondi dal compagno di colori. Sordo ha faticato parecchio sia per lo sporco in traiettoria che per la scelta delle gomme, ma un suo recupero non è ovviamente da escludere.
M-Sport è distante e praticamente già fuori dai giochi. Breen, ottavo dietro anche a Katsuta, non è riuscito ad entrare in sintonia con la sua Puma, e l’inesperienza sulle strade spagnole ha fatto il resto. Seguono Fourmaux, Greensmith, e Loubet, vittima di una foratura e di problemi tecnici dopo l’ultima prova.