AGGIORNAMENTI AEREODINAMICI IN VISTA DEL RACC 2022
Andiamo ad analizzare quali innovazioni porteranno i tre team per la prossima gara
Anche se il campionato è ormai giunto al termine, le squadre che competono nel WRC sono sempre in ricerca di innovazioni per riuscire a sviluppare una vettura ancora più performante.
In preparazione al rally Catalunya 2022 i vari team hanno utilizzato i test per raccogliere dati ed/o portare aggiornamenti consistenti alle proprie vetture
FORD:
Il team Ford ha grandi speranze per gli ultimi due round del campionato, tanto da non portare aggiornamenti alla propria vettura, che ha infattidimostrato buone prestazioni sull’asfalto, al di là della vittoria di Loeb al Rally di Monte Carlo e del podio ottenuto da Craig Breen sempre al Monte.
Craig Breen, infatti, ha lottato per le prime posizioni all’Ypres rally fino all’uscita di strada, la stessa sorte che ha colpito i suoi compagni di squadra nella ‘top 5’, Ford è molto fiduciosa che il ritorno sull’asfalto al rally Catalunya possa essere una grande opportunità di competere per il podio.
HYUNDAI:
Durante i recenti test pre Rally Catalunya la Hyundai I20 Rally1 si è presentata con un dettaglio che salta subito all’occhio, sul tetto c’è la presenza di una strana “pinna”; che cos’è?
Questa strana “pinna” in realtà è un tubo in Pitot,cioè un sensore che riesce a misurare la velocità del flusso d’aria attraverso una differenza di pressione. Durante il test, Hyundai ha montato il tubo di Pitot su un supporto aerodinamico, progettato per creare una minima resistenza dell’aria, così da ridurre al minimo le perturbazioni che uno strumento così importante potrebbe causare alle prestazioni dell’auto.
L’uso di tubi di Pitot non è raro nei test delle auto da rally. Fu anche la stessa Hyundai ad utilizzarlo in precedenza durante i test, ed anche durante lo shakedown del rally Roma capitale 2020 come mostrato nell’immagine qui sotto.
A questo punto una domanda sorge spontanea… qual è lo scopo del montaggio di un tubo di Pitot durante il test? Perché i valori di velocità dell’aria forniti da questi strumenti sono molto più affidabili dei valori di velocità dell’auto registrati dal tachimetro. Il tubo di Pitot, posto in posizione fissa rispetto alla vettura, fornisce agli ingegneri informazioni molto preziose sulla velocità massima, media durante i test. Queste informazioni sono molto utili non solo per la regolazione dell’auto, ma soprattutto per gli ingegneri responsabili delle simulazioni numeriche eseguite attraverso le tecniche di fluidodinamica computazionale (CFD) per simulare il flusso d’aria intorno all’auto.
Da questo confronto possiamo notare che, Hyundai cerchi di sviluppare la propria rally1 con una tecnologia che permise lo sviluppo della vincente “sorella maggiore”; questo è un buonissimo segnale perché dimostra la voglia della casa coreana, di tornare a vincere.
TOYOTA:
Durante i recenti test pre Rally Catalunya la Toyota GR Yaris Rally1 era priva di prese d’aria laterali, ma invece di rimuovere semplicemente la copertura esterna come nei test in terra sarda, l’auto ha mostrato un nuovo design, sia per il condotto esterno che per quello interno, il che molto probabilmente indica che il team è molto vicino alla soluzione finale.
Il nuovo design include una griglia che copre l’intero condotto così da evitare l’ingresso di fango/pietre all’interno del circuito di raffreddamento. Dietro la griglia, un grande condotto nella parte posteriore mostra l’ingresso (1) di aria fresca nel circuito di raffreddamento dell’unità ibrida. Inoltre, nella parte anteriore (2) del condotto è stata inserita una nuova presa per il raffreddamento del freno posteriore, che consente il bloccaggio della presa originale (3), come mostrato nell’immagine sottostante.
La rimozione della copertura esterna ha implicazioni sia per gli specchietti retrovisori che per l’alettone posteriore. Il design originale degli specchietti retrovisori erano strutturati per essere molto lontani dalla carrozzeria per consentire all’aria di fluire in modo più pulito verso la presa d’aria laterale. Per questo motivo la squadra ha iniziato a valutare altre alternative, più vicine al corpo, come mostra l’immagine qui sotto (all’interno del cerchio giallo).
Uno specchietto retrovisore così piccolo ha il vantaggio di generare una minore resistenza all’aria, ma si perde il piccolo carico aerodinamico generato dal supporto. Inoltre, l’alettone posteriore è stato recentemente modificato, in quello che sembrava essere un adattamento alla presenza della presa d’aria laterale. Rimuovendoli, è probabile che l’alettone posteriore debba essere rivisto, in modo da renderlo più efficace nella nuova configurazione. Ma questo avverrà solo se il nuovo design sarà finalmente omologato.
La rimozione delle prese d’aria laterali porterà una minore resistenza aereodinamica, il risultato è che l’auto sarà in grado di raggiungere velocità massime più elevate e il secondo vantaggio è che con la rimozione delle prese laterali, consentirà un flusso d’aria migliore e più pulito allo spoiler, il che genererà maggiore deportanza, aumentando così l’aderenza posteriore e consentendo una maggiore velocità in curva.
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