Hyundai 2023
Un "restyling" guardando al passato che apre la danza dei sedili per la stagione prossima
Con il comunicato da parte della Hyundai di non rinnovare il contratto al giovane Oliver Solberg, si è aperto ufficialmente il mercato piloti e copiloti per la stagione 2023.
Che nelle idee della casa coreana ci fosse una mezza rivoluzione per quanto riguarda i suoi equipaggi era lapalissiano, ma forse non ci si aspettava che la nuova squadra per il 2023, fosse una sorta di deja vù e preveda quindi solo cavalli di ritorno.
Confermato Thierry Neuville, che di fatto si sta cucendo su misura un team per il prossimo anno. Via Ott Tanak, nonostante abbia ancora un anno di contratto, decisione che va bene ad entrambe le parti. E se uno ci pensa è abbastanza strano, visto che se c’è un pilota che ha tenuto in piedi la baracca coreana fino a Domenica scorsa con il sogno quasi impossibile di rientrare in partita per il mondiale costruttori, è proprio l’estone, inviso a Neuville. Le frizioni tra le due prime guide Hyundai, sono venute a galla pubblicamente nel recente rally di Ypres, dove il belga lanciava battutine all’indirizzo del suo compagno, non credendo ai problemi meccanici che quest’ultimo lamentava. E si sono amplificati in Grecia dove l’estone reclamava sommessamente in un aiuto del team per tener viva almeno matematicamente la lotta per il titolo piloti. Aiuto rifiutato da Moncet,
Ma questa è solo la punta dell’iceberg di tutto quel che in realtà c’è dietro dallo scorso anno, nel giorno che il Team Principal del Motorsport , l’Ing. Andrea Adamo diede le dimissioni a fine stagione. Da allora in Hyundai, si è deciso di non decidere, il gruppo franco/belga ha preso in mano le redini della squadra e i risultati sono tornati ad essere quelli di quando la dirigeva Michel Nandan, un onorevole secondo posto.
Quindi tornando al presente e al futuro prossimo, a Solberg non è stato rinnovato contratto. Con Tanak ci sarà una risoluzione consensuale tra le parti. L’estone è indicato direzione Ford-M Sport come prima guida naturalmente. Il sogno di Malcom Wilson sarebbe di realizzare un altro Dream Team, dopo la doppietta costruttori vinta con lo stesso Tanak e Ogier negli anni 2017 e il mondiale piloti con il francese nel 2018. Ad affiancarlo però questa volta, ci sarebbe Sebastian Loeb. Cosa al momento molto difficile realizzazione.
Tornando alla casa coreana, i due nomi in entrata come detto sono 2 cavalli di ritorno. Breen, prenderebbe il posto di Solberg, mentre il seggiolino di Tanak sarebbe occupato da Andrea Mikkelsen unitamente alla riconferma di Sordo sempre part-time. Una squadra in sostanza cucita addosso a Therry Neuville, come prima guida. Si resta sempre in attesa di conoscere se ci sarà finalmente un nuovo direttore sportivo.
Che ne so, potrebbero richiamare anche Nandan e completare così l’opera di restyling.