Rallye du Maroc | Loeb out! Problemi al servosterzo
Chicherit sempre più leader ma la tappa va ad Al-Rajhi dopo un incredibile duello con il francese
La giornata più dura e massacrante del Rallye du Maroc 2022 si chiude con un colpo di scena clamoroso. Sébastien Loeb si vede costretto al ritiro per la giornata odierna. Il francese si ferma al chilometro 127. Il suo Prodrive Hunters accusa forti problemi al servosterzo. Da prima Loeb e il suo navigatore Fabien Lurquin provano a rimediare. Dopo diversi tentativi ed essere rimasti fermi nel deserto per più di un’ora la decisione è quella di tornare la bivacco per la strada normale. Il nove volte campione del mondo rally riprenderà comunque il via domani per l’ultima prova nel tentativo di accaparrarsi i cinque punti della speciale. Un vero peccato per Loeb che aveva dato prova del suo infinito talento recuperando venti minuti di distacco nelle giornate precedenti.
A trarne vantaggio dai problemi del francese è sicuramente Nasser Al-Attiyah. Il qatariota è il suo più diretto rivale e i due si trovano distaccati di un solo punto alla partenza della prova odierna. Al-Attiyah dopo una giornata con quattro forature nel corso della seconda speciale sta piano piano recuperando terreno. La sua terza posizione odierna gli permette di rosicchiare parecchi minuti a Orlando Terranova, secondo nella generale.
Il duello al vertice per la prova di oggi è stato al cardiopalma. I due protagonisti sono stati Yazeed Al-Rajhi e Guerlain Chicherit. Il francese, come di consueto, parte forte ma al terzo intertempo i due si presentano con lo stesso tempo. A fine prova sarà l’arabo ad avere la meglio ma solo per 1’30”. Terzo il già citato Al-Attiyah a 2’30” seguito da Terranova a 10’40”. A chiudere la top 5 Sebastian Halpern con la Mini Buggy a due ruote motrici.
Nella classifica generale Chicherit guida con poco meno di dieci minuti di vantaggio su Terranova. Segue Al-Attiyah con 28’37” dalla vetta della classifica ma a circa nove minuti dal secondo posto. Al-Rajhi è quarto a poco più di quaranta minuti di ritardo incalzato da Prokop a cinquantacinque. Sesto, a oltre un’ora, il polacco Przygoński con la prima trazione posteriore.
Nella categoria Open Sainz domina. Il suo tempo di oggi però sarebbe stato superiore di sette minute a quello di Al-Rajhi e gli avrebbe consentito solo un quarto posto se corresse insieme alle T1. Ekström chiude a 6’24” dal campione iberico mentre Peterhansel subisce un ritardo di 8’11”. Il tempo del campione francese sarebbe stato appena sufficiente per posizionarlo davanti alla Mini Buggy di Halpern. Audi però può comunque sorridere perché unendo le classifiche Open e T1 si troverebbe con i suoi piloti al primo, terzo e quarto posto. L’unico a insidiarli sarebbe Guerlain Chicherin con il Prodrive Hunters.
Domani l’ultima giornata, nonostante le posizioni risultino abbastanza cristallizzate, potrebbe riservare comunque delle sorprese. Tappa breve da Tan-Tan ad Agadir con 374 km equamente distribuiti tra prova speciale e trasferimento.