La durezza, la selettività e la complessità del 66° EKO Acropolis Rally Greece ha colpito non solo la massima categoria ma anche le categorie inferiori di WRC2 e WRC3.
Secondo successo stagionale per Emil Lindholm e Reeta Hämäläinen che approfittando degli errori e problemi degli avversari riesce a salire sul gradino più alto del podio dopo esserci salito già in Finlandia.
Una gara corsa in maniera intelligente e regolare cercando di ridurre il più possibile errori o problemi meccanici che ha visto ritiri di piloti del calibro di Andreas Mikkelsen, Yohan Rossel e Teemu Suninen.

A seguire il pilota finnico di casa TokSport è il compagno di team Nikolay Gryazin e Kostantin Aleksandrov che riescono a concludere con un distacco che supera i 37 secondi.

Molto più distaccati i restanti piloti con il pilota cipriota Alexandros Tsouloftas che insieme a Ross Whittock riescono a precedere, superandoli proprio sull’ultima prova speciale, Eyvind Brynildsen e Roger Eilertsen, ai nastri di partenza in sostituzione di Maquito Bulacia, riuscendo a conquistare il gradino più basso del podio per appena 2.9 secondi.
Quinta posizione per il secondo pilota di Hyundai Motorsport Fabrizio Zaldivar che insieme a Marco Der Ohannesian riescono a concludere con un distacco di 5:19.0 secondi.

Maggiormente indietro, complice anche i ritiri nella varie giornate di gara, sono i piloti che si stanno lottando la vittoria del campionato.
Andreas Mikkelsen e Torstein Eriksen concludono l’evento greco con un ritardo di 7:53.8 secondi complice un banalissimo errore effettuato sulla prova spettacolo che lo ha relegato, prima ancora di effettuare la prima giornata di gara, a 10 minuti di distacco dal vincitore di prova del WRC2.

Decima ed ultima posizione utile per Teemu Suninen e Mikko Markkula autore di una gara piuttosto consistente che li aveva proiettati in prima posizione provvisoria prima che un problema alla sua Hyundai i20 Rally2 lo costringesse ad alzare bandiera bianca sull’ultima prova della seconda giornata costringendolo a pagare 10 minuti di ritardo.

Incredibile ritiro invece per Yohan Rossel che certo di un piazzamento sul gradino più alto del podio commette un errore proprio sulla power stage che lo porta al ritiro e che lo porta ad allontanarsi ancora di più da un Mikkelsen sempre più in fuga.

WRC3

In una combattuta categoria WRC3 ad avere la meglio è Robert Virves che insieme a Julia Thulin oltre a conquistare la vetta della gara riesce a conquistare anche il titolo juniores garantendosi la stagione 2023 a bordo della Fiesta Rally2 gestita direttamente da MSport.
Alle sue spalle a 17.5 secondi si issa il portacolori dell’Inghilterra Jon Armstrong vice-campione JWRC della stagione 2021 e 2022.
Gradino più basso del podio occupato da Diego Dominguez e Penate Rogelio arrivando però con un ritardo di 6:41.7 secondi.
Molto più lontani i due attesi beniamini finnici Sami Pajari e  Lauri Joona autori di tempi eccezionali sporcati da dei ritiri che di fatto li hanno messi fuori dai giochi per la vittoria della gara e del campionato JWRC.

Photocredit: RedBull Content Pool