Elfyn Evans difende Scott Martin: ” Si vince insieme e si arriva secondi insieme”
Il gallese ha spento subito ogni possibile polemica sull'errore al CO della speciale 8
Cinque secondi. Solo cinque secondi hanno separato Ott Tanak da Elfyn Evans alla fine dell’Ardeca Rally Ypres.
Impossibile quindi non chiedersi cosa sarebbe successo se Evans e Martin non fossero incappati in quell’errore al CO della prova speciale numero otto. Un rapidissimo calcolo ci suggerisce che senza quei 10 secondi accumulati sarebbe stato il gallese a precedere l’estone, ma il conteggio vale fino ad un certo punto.
Probabilmente Ott, senza quei benedetti dieci secondi, avrebbe risposto con maggior aggressività all’attacco di Evans e avrebbe comunque portato a casa la vittoria. Chi lo sa. Il dubbio però potrebbe rimanere, e in questo caso sarebbe facile puntare il dito verso Scott Martin e accusarlo di essere il responsabile del mancato successo dei due.
Una cosa, questa, che non è però passata minimamente per la testa di Elfyn Evans, che fin dalle prima domande sull’accaduto dopo la prova in questione ha semplicemente risposto:
Si è trattato di uno sfortunato errore.
Alzi la mano chi, dopo aver appreso del mancato timbro in orario, non ha pensato subito ad un inconveniente meccanico o ad un altro imprevisto come possibile causa. Sono pronto a scommettere infatti che pochi, se non nessuno, me compreso, hanno preso in considerazione l’ipotesi che a sbagliare potesse essere stato semplicemente Martin.
Si tende infatti troppo spesso a dimenticare che l’equipaggio è appunto tale perchè formato da due persone: pilota e navigatore. Troppo spesso ci si dimentica del secondo, il cui lavoro viene semplicemente dato per scontato. Il navigatore semplicemente non può sbagliare, né a dettare una nota né tanto meno a timbrare, ma purtroppo o per fortuna non è così.
Si vince e si perde in coppia, tutti insieme, ed Elfyn Evans ha dimostrato fin da subito di avere ben chiaro e radicato il concetto. Sarebbe stato facile per lui accusare il compagno, subito o addirittura alla fine della gara visto il risicato distacco finale, ma non è nello stile del gallese. Nelle interviste di fine gara, ai microfoni di DirtFish, Evans ha chiuso quindi ogni possibile polemica.
Si è trattato di un errore sfortunato. Non sono qui a puntare il dito contro nessuno. Se lo facessi lui potrebbe anche facilmente rispondere che per colpa mia abbiamo perso il mondiale a Monza nel 2020 quando sono finito fuori strada. Alla fine dei giochi si vince insieme, e si arriva secondi insieme. E’ semplicemente così, per me non c’è nulla da discutere a riguardo.
Giù il cappello per Elfyn quindi. D’altronde si tratta probabilmente del primo errore di Martin da quando i due corrono insieme, ossia da inizio 2019. Gli errori di Evans, nello stesso tempo, sono stati sicuramente di più.