Thierry, adesso tocca a te!

Ora o mai più! Thierry, ora tocca a te!

Il tabellone con il conto delle vittorie per la stagione 2022 di Thierry Neuville è ancora impietosamente fermo a quota zero. Un qualcosa di difficilmente immaginabile se pensiamo allo spessore del pilota e al fatto che dal 2016 almeno un sigillo a stagione il belga lo ha sempre portato a casa.

Quest’anno però Thierry, dopo aver già girato attorno alla boa di metà campionato, è ancora a secco di vittorie, e i colpi in canna, contando anche lo stato di forma dei rivali, uno su tutti, sono sempre meno.

il paradosso è che il livello raggiunto da Neuville quest’anno è forse il più alto della sua intera carriera, se consideriamo velocità e determinazione. Oltre a questo Thierry ha anche sbagliato relativamente poco, o comunque meno rispetto alle stagioni scorse, ma il disastroso inizio di stagione di Hyundai, con problemi di affidabilità a non finire, non gli ha mai permesso di essere veramente in lotta coi rivali per il successo.

Ironicamente, proprio quando i problemi di affidabilità delle vetture coreane sono sembrati finalmente risolti, sono arrivate due gare storicamente indigeste per il belga, Estonia e Finlandia. Come da copione Neuville non è riuscito ad essere neanche lontanamente velocemente come il compagno di squadra, non riuscendo mai ad entrare in sintonia con una vettura finalmente libera da problemi di affidabilità, ma probabilmente ancora ostica da guidare al limite.

Il belga si è così ritrovato a far da controfigura al Neuville aggressivo e veloce che tanto avevamo apprezzato nella prima parte di stagione, come se anche le motivazioni fossero però venute a mancare. Ok, ci sta che invece di rischiare la macchina (e magari il collo) tanto per poter dire di essere stato sempre al limite, Neuville abbia optato per un approccio più conservativo, ma non deve farlo ora diventare la prassi.

Il campionato è ormai andato, per l’ennesima volta, ma Neuville ha ancora tanto da poter raccogliere, anche alla luce delle performance del compagno di colori Ott Tanak.

Effetto Tanak per tornare a vincere

Ott Tanak, con due vittorie, sta letteralmente salvando almeno la faccia a Hyundai Motorsport. Moncet ha esultato (giustamente) per il primo successo della squadra di Alzenau in Finlandia, ma l’impressione è che il merito del successo stia quasi totalmente nel piede destro del pilota estone.

Dopo la delusione della gara di casa Ott è stato capace di andare oltre, battendo Rovanpera guidando sempre al limite e forse anche oltre. Un “o la va o la spacca” che alla fine ha portato ad un risultato incredibile, e che potrebbe in realtà anche svegliare proprio Neuville dal torpore delle ultime due gare.

Il belga, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la gara, ha esaltato senza problemi le gesta del compagno di squadra, esprimendo sincera soddisfazione per il risultato raggiunto. Un qualcosa che non tutti avrebbero probabilmente fatto. Anzi, il due a zero nel conto delle vittorie potrebbe essere un qualcosa di cui soffrire, ma che Neuville deve invece trasformare in spinta e carica per le prossime gare.

Il prossimo appuntamento sembra proprio messo lì in calendario di proposito per quanto scritto sopra. Ypres, la gara di casa, può e deve essere terreno di caccia per Neuville. Lo scorso anno Thierry dimostrò di avere una marcia in più, al di là della competitività della i20 in versione Plus sull’asfalto.

Tanak ha dimostrato che si può fare, che la Toyota e Rovanpera sono battibili, anche se al prezzo di guidare sempre al limite. Neuville ora ha l’occasione per fare lo stesso, in una gara che conosce bene e dove sa di poter andar forte. L’impresa di Tanak può regalargli quella voglia di non essere da meno necessaria per farlo tornare ai livelli di inizio anno.

C’è da sperare che la i20 non ricominci a fare scherzi, ma con una gara ancora sgombera da inconvenienti può veramente essere la volta di Thierry. Anzi no, lo deve essere.