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Rudy Michelini prima del Città di Lucca: “Dalla mia parte c’è tutto da perdere”

Il pilota lucchese si è detto il favorito per il Rally Coppa Città di Lucca di questo weekend

Continuano le interviste a Frequenza Rally, programma radiofonico di Radio Music Lab in onda ogni martedì sera alle ore 21 sull’app ufficiale o sul sito web. In studio con me, assieme ad Attilio Rocchiccioli e a Gian Marco Bertei, avevamo il team locale Seven Speed Racing, che ci ha illustrato com’è nato il loro progetto di creare una squadra virtuale sul gioco di RBR Pro, noto alle giovani generazioni dalla pandemia Covid-19.

Oltre a loro e a tanti altri ospiti, abbiamo avuto il piacere di intervistare Rudy Michelini, noto pilota del campionato italiano e vincitore di ben 10 edizioni del rally di casa, il Coppa Città di Lucca, che si terrà proprio questo sabato.

Ciao Rudy, innanzitutto perché non eri presente al Rally di Roma Capitale?

Ciao a tutti! Non ero presente al Rally di Roma Capitale perché l’avevamo esclusa dal nostro programma già da inizio anno, essendo una gara parecchio costosa ed avendo solo coefficiente 1 per il campionato italiano, secondo noi non ne valeva la pena. Purtroppo non ho budget a sufficienza per fare tutto il campionato, quindi insieme alla scuderia abbiamo deciso di saltare questa tappa. Saremo, però, presenti sia al 1000 Miglia che al 2 Valli, le ultime due gare del CIAR.

Come hai detto te, mancano due gare alla conclusione del CIAR, come giudichi il tuo percorso nel campionato di quest’anno?

Assolutamente non soddisfacente…quest’anno siamo partiti diciamo bene per il Rally del Ciocco e poi, devo dire la verità, ci siamo un po’ persi con dei settaggi della macchina. Purtroppo, ho fatto un solo test ad inizio anno con la vettura e mi sono un po’ perso, abbiamo adottato un set up diverso rispetto agli anni passati. Pensavamo di andare nella direzione giusta ed invece ci siamo persi. Logicamente, non facendo test, ci siamo accorti troppo tardi, ovvero in gara, che la direzione che avevamo preso non è quella giusta. Abbiamo appena fatto un reset completo e siamo tornati ad i vecchi standard e al vecchio assetto, sperando ci trovarci meglio e di fare un proseguimento di stagione migliore rispetto a ciò che abbiamo fatto ora.

Cosa ti aspetti da questo Rally Città di Lucca e dalle prossime gare del CIAR?

Il Città di Lucca è una gara che attira ogni anno vari piloti che, sicuramente, possono lottare per l’assoluta. Quest’anno abbiamo dei rivali ancora più agguerriti, con qualcuno che viene anche da fuori la Toscana, come Gianluca Tosi che ha dimostrato di andare sempre forte. Abbiamo anche Luca Pierotti e Luca Panzani…insomma, ci sono vari pretendenti al titolo e, quindi, dobbiamo cercare di non prenderla sotto gamba e di accelerare subito dal primo chilometro. Idem per le prossime gare. Il campionato italiano quest’anno ha davvero un ritmo impressionante! In tanti anni che corro nell’italiano non ho mai visto un ritmo del genere! E’ un campionato davvero difficile e dobbiamo cercare di non sbagliare assolutamente niente.

Ti arrabbieresti se ti dicessero che sei uno dei favoriti del weekend?

No, è la verità. Al Rally Città di Lucca, avendolo vinto be 10 volte, posso solo sfigurare. Se vinco, era scontato vincessi. Se perdo, posso solo farci una gran figuraccia. Dalla mia parte c’è tutto da perdere, per me il Lucca è la gara di casa, una gara a cui tengo tantissimo, quindi è naturale che cercherò di mettermi in gioco. Può essere anche un buon modo per testare nuovamente la macchina…con il team di HK Racing abbiamo deciso di partecipare anche per questo, visto che abbiamo rivoluzionato il setup. Dovrebbe venire anche un ingegnere dalla Francia per seguirci, quindi sarà una gara utile a capire se la macchina è settata bene in vista del 1000 Miglia a fine agosto.

Qual è la macchina che ti ha dato più sicurezza tra Polo e Fabia?

Sono due vetture totalmente diverse. La Polo è una vettura molto più tecnica e molto più difficile da settare bene, ma quando ci si riesce è perfetta per le gare che vai ad affrontare. E’ una macchina che ha del potenziale, è molto più reattiva, ha un baricentro molto più basso. Diciamo che, a livello di guida, è molto più una macchina da rally. Da’ proprio le emozioni di una WRC, ho guidato qualche WRC in passato S2000 ed è una macchina che si avvicina molto. La Fabia è una macchina che, anche se non sei perfetto, e non hai un grande feeling con la vettura, riesci sempre a tirarci fuori qualcosa. Però non da’ la stessa sensazione di guida che ha la Polo, è, quindi, sicuramente un po’ meno divertente. E’ una macchina molto più agile nel lento, come il Ciocchetto, dove ci ho corso lo scorso anno, però è una macchina che a me da’ meno soddisfazione da guidare. Per questo ho preferito, anche quest’anno, essere sulla Polo, anche se penso sia il suo ultimo anno…è una macchina sempre competitiva ma le altre vanno avanti mentre lei è ferma da due/tre anni con gli aggiornamenti.

Hai avuto modo di provare o hai avuto l’occasione di fare qualche allenamento con il mondo virtuale dei simulatori?

Ho provato una volta sola ma mi ha sempre affascinato il mondo dei simulatori. Purtroppo, ci vuole tempo ed io sono parecchio impegnato con il lavoro e, ti dico la verità, ho poco tempo da dedicare al rally…non ho altri spazi per altri hobby, anche se è una cosa che mi affascina tantissimo e sono sicuro che, come tanti mi hanno dimostrato e raccontato, è sicuramente un approccio ed un insegnamento che aiuta tanto. Anche se poi non è realtà, si avvicina tantissimo. La tecnologia ha fatto dei passi enormi, quindi è una cosa che mi sento di consigliare vivamente a tutti, perché è un grande allenamento per poi sedersi in una macchina da rally vera. Anche Andrea Crugnola utilizza i simulatori come allenamento. Penso possa essere una buona scuola.

Chi vedi tra i favoriti per la lotta finale del CIAR?

Secondo me la finale se la giocheranno De Tommaso e Crugnola, sono due piloti che stanno dimostrando di essere veramente veloci e nessuno dei due sbaglia. Sarà una bella lotta! Si sono saputi cucire le vetture addosso perfettamente, hanno un grandissimo passo entrambi. Hanno dimostrato di essere, soprattutto, costanti quest’anno ed i campionati si vincono anche con la costanza. Poi ci sono altri pretendenti, ma li vedo leggermente più indietro. Andolfi, per esempio, ha dimostrato di andare forte, però, non è stato regolarissimo nel suo percorso quest’anno…

Quali sono i piloti che, invece, ti hanno deluso?

Io in primis, perché ero partito effettivamente bene…sono consapevole di non essere in alto, come ai livelli di Andrea e di Damiano, ma i tempi che ho fatto quest’anno sicuramente non sono i miei tempi e sono sicuro di poter riuscire ad essere migliore di così. Poi ti posso dire Giandomenico Basso, ma penso sia più un problema di auto, perché se avesse il mezzo sarebbe uno di quei piloti da non sottovalutare per l’assoluta. Sicuramente la Hyundai è ancora un po’ acerba, oltre al fatto che sia una macchina molto tecnica e difficilissima da mettere a posto. In qualsiasi tappa del CIAR devi cambiare set up e se non riesci a sistemare bene la vettura, non sei pienamente a posto. Se non riesci a cucirtela bene addosso durante i test poi è difficile essere perfetti nel campionato, visto il passo che c’è.

Grazie mille per essere stato con noi ed in bocca al lupo per il Città di Lucca.

Grazie a voi!

 

Non perdetevi la nostra diretta di sabato a bordo strada del Rally Coppa Città di Lucca.

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