Tanak ha ammesso pubblicamente che è difficile senza Adamo e che a Hyundai manca una vera guida
Per Ott se non si trova una guida di personalità per il team sarà dura raggiungere il livello di Toyota
Che in Hyundai Motorsport non tiri una bella aria è il segreto di Pulcinella. Fin da prima dell’avvio della stagione i malumori non hanno fatto altro che sommarsi e sta diventando davvero difficile portare al termine una stagione che ha dato più grattacapi che soddisfazioni a Moncet e co.
L’ultimo episodio, passato un po’ sottotraccia da queste parti, è la dichiarazione in conferenza stampa di Ott Tanak. Inutile dire che per il campione del mondo 2019 un terzo posto nella gara di casa non è un risultato soddisfacente, il minimo sindacale. Nelle prime fasi di gara Ott ha provato a difendersi poi, dalla penalizzazione di 10 secondi per uso errato dell’ibrido, ha iniziato più a guardarsi le spalle, parlando sempre molto chiaramente alle interviste di fine prova speciale. Per sottolineare tutti i limiti della i20 ed una necessità di sviluppo su tutti i fronti.
Ed il culmine è stato in conferenza stampa quando, incalzato dalle domande, ha lasciato trapelare in modo chiaro il suo parere rispetto alla gestione da parte di Hyundai dell’uscita di Andrea Adamo. Il tutto cercando comunque di mantenere un profilo abbastanza ottimista per i prossimi eventi.
Sono sicuro che possiamo reagire con qualcosa, ma si tratta di dettagli profondi e roba tecnica. Tutti questi mesi sono stati difficili per noi, da quando abbiamo perso il team principal l’anno scorso. È stato un periodo molto difficile, con la crisi nel mondo e le nuove regole che sono arrivate in grande ritardo. Abbiamo sicuramente bisogno di un leader forte. Il lavoro è in corso e arriverà, e noi continueremo a lavorare per cercare di dare battaglia alle Toyota. Stanno andando molto forte in questo momento, sviluppando e si muovono velocemente. È un grande lavoro da fare.
Stando ad alcune notizie che abbiamo ricevuto, Hyundai Motorsport avrebbe dovuto eseguire almeno un paio di sessioni di test aggiuntive prima dell’Estonia che sono state cancellate per motivi non troppo chiari.
La “sveglia pubblica” da parte di Ott suona molto come un voler lanciare più di un segnale a chi dirige ad Alzenau: serve una guida vera e tosta oppure il divario con Toyota diventerà ancora più incolmabile. Sempre che ci sia ancora la voglia di colmarlo (e di proseguire nel WRC, ma questa è un’altra faccenda).
Il resto è solo l’ennesimo attestato di stima per quel manager che tanto lo aveva voluto sulla i20 e con cui non sono mai mancate parole e attestati di stima reciproca.