WRC Rally Safari Kenya – Dopo il primo giro di prove Evans in testa, ma quanti colpi di scena!
Loeb fermo dopo la PS 4, Rovanpera in grande rimonta
Lo abbiamo detto tante volte: se non ci sono avversità, se è tutto facile, non è un vero rally! E questo Rally Safari non sta tradendo davvero le aspettative. Dopo la super speciale di ieri, stamattina gli equipaggi si sono misurati sulle prime 3 prove “vere” della gara.
P.S. 2 Loldia 1 – 19,17km
Dovrebbe essere la più semplice delle tre prove del loop ma non certo per Ott Tanak che dopo solo un paio di chilometri perde la leva del cambio (nel senso letterale, visto che questa si stacca e finisce dalle parti del poggiapiedi di Martin Jarveoja). L’estone riesce comunque ad arrivare a fine prova, seppur attardato di oltre 36 secondi. Problemi al cambio anche per Neuville che lamenta di avere la leva molto dura da azionare. Dal controllo orario viene anche riportata una perdita d’olio dalla sua trasmissione. Alla fine sarà Loeb a vincere la prova per un soffio davanti ad Ogier e nonostante un incontro ravvicinato con un piccolo albero.
P.S. 3 Geothermal 1 – 11,68km
Altra prova di stampo prettamente rallystico, quindi senza sabbia, ma con moltissime pietre sulla sede stradale. Proprio il deterioramento delle condizioni del fondo e la presenza, minacciosa, di grandi pietre in traiettoria, ha fatto sì che moltissimi piloti abbiano evitato di prendere qualsiasi rischio. In questo modo, come avevamo anticipato ieri, è stato proprio Kalle Rovanpera ad avere la meglio e a segnare il miglior tempo. La classifica intanto inizia ad allungarsi e sembra che la lotta si stia riducendo a tre piloti: Ogier, Evans e Loeb.
P.S. 4 Kedong 1 – 31,25km
Arriva la prima prova veramente da Safari… e succede di tutto! Sui 31 e passa chilometri cronometrati ce ne sono alcuni di puro fesh-fesh che hanno un effetto devastante sulle Rally 1. Abbiamo già parlato dei problemi di progettazione di questo tipo di auto, tra cui i problemi a sigillare l’abitacolo (e non solo) per cui tutte le auto si sono riempite di sabbia, creando grossi problemi agli equipaggi non solo di visibilità. Ne sanno qualcosa Neuville e Solberg, le cui i20 Rally 1 sono rimaste senza potenza dopo aver “ingerito” sabbia in quantità industriale. Peggio è andata a Loeb, che ha raggiunto agevolmente il fine prova salvo poi fermarsi subito dopo con un principio di incendio nel vano motore e, al momento in cui scriviamo, sembra non essere in grado di proseguire. Problemi anche per Gus Greensmith che, a causa di una foratura sulla posteriore destra, ha praticamente devastato il posteriore della sua Puma. Anche in questo caso il pilota, con moltissimo ritardo, è uscito dalla prova ma non siamo sicuri al 100% che riuscirà a continuare. In ogni caso molti piloti, tra cui Loeb, non sono sicuri che le auto riusciranno a passare una seconda volta dalla prova oggi pomeriggio. Miglior tempo per Rovanpera davanti a un redivivo Tanak, con una leva del cambio improvvisata. La classifica, rispetto alla prova precedente, è completamente rivoluzionata in termini di distacchi.