Thierry Neuville colpito dallo sconforto dopo l’amaro ritiro in Sardegna
Il suo spirito combattivo non è riuscito a supportare il pilota belga durante le sfortune che lo hanno colpito questo weekend
Per Thierry Neuville non è iniziata per niente bene questa era ibrida, con una vittoria sempre più lontana, sempre più sfuggente. Complice di tutto questo è l’incredibile sfortuna da cui il pilota belga è perseguitato. Il suo ultimo successo risale al Rally RACC Catalunya della scorsa stagione e, da allora, ha trovato solo alcune consolazioni, con un secondo posto al Rally di Svezia ed un terzo posto al Rally di Croazia. Consolazioni che, comunque, gli hanno garantito un secondo posto attuale nella classifica generale, con 65 punti, ma ben distante dal rivale Kalle Rovanperä, a capo della classifica con i suoi 120 punti.
Nonostante questa incredibile sfortuna, Thierry ha sempre cercato di superare i problemi e rimanere concentrato e competitivo. Ed è proprio questo suo spirito combattivo a renderlo famoso. Un esempio di ciò può essere il terzo round del WRC di questa stagione, che si è tenuto sulle strade della Croazia. Nonostante una serie di problemi che hanno colpito Neuville, tra cui diverse forature e un quasi cappottamento, il pilota belga è riuscito a conquistare il terzo posto del podio. Anche in Portogallo è riuscito a tagliare il traguardo di arrivo, anche se al quinto posto, nonostante alcuni problemi tecnici.
Ma in Sardegna qualcosa è andato storto, dopo la rottura della trasmissione ed un cappottamento nella giornata di sabato. Gli unici punti che l’equipaggio belga è riuscito a portare a casa sono stati quelli del primo posto sulla Power Stage Sassari-Argentiera.
Venerdì e sabato sono state due giornate difficili. Per fortuna abbiamo portato a casa alcuni punti dal weekend. Ad essere onesti venerdì e sabato è stata davvero dura. La delusione per il guasto che abbiamo avuto di nuovo sulla vettura ci ha colpito abbastanza duramente. E nonostante abbia cercato di mostrare molta motivazione e spirito combattivo negli ultimi cinque eventi, sabato ero un po’ più giù e ho faticato a mantenere la concentrazione. Ho fatto un errore, ma sì, almeno domenica siamo stati in grado di spingere abbastanza forte e prendere i punti della Power Stage, abbiamo portato via ciò che potevamo e adesso guardiamo avanti.
Thierry non accusa assolutamente Hyundai Motorsport per i continui fallimenti. Riconosce, anzi, l’incredibile lavoro del team che ha cercato di migliorare sempre più la vettura da inizio anno. Grazie alle incredibili modifiche apportate dopo il Rally di Portogallo sulle i20 N Rally1, il suo compagno di squadra Ott Tänak ha conquistato la prima vittoria della stagione del team sulle strade sterrate dell’isola della Sardegna. Ciò dimostra che, finalmente, la squadra è riuscita a rendere l’auto davvero competitiva e pronta per le prossime gare della stagione. Ma allora qual è la causa dei continui insuccessi di Neuville? Come dicevo precedentemente e come lo stesso pilota belga ha ammesso, la causa di tutto ciò è la sfortuna.
Non c’è altra cosa che possiamo fare alla fine. Voglio dire, venerdì siamo stati molto sfortunati con il problema tecnico, perché non era qualcosa di molto chiaro. In realtà è stato il giunto dell’albero di trasmissione a rompersi. L’olio è uscito e abbiamo surriscaldato il giunto, ed è andato. Quindi non è per niente colpa della squadra, ciò che poteva fare lo ha fatto al meglio. Questa volta, semplicemente, siamo stati davvero sfortunati. Ma di sicuro sappiamo da eventi precedenti che c’è ancora un margine di miglioramento. Ma in qualche modo sono felice di avere visto due vetture Hyundai sul podio questo fine settimana, tra cui la prima vittoria del team, perché le persone stanno lavorando sodo e fin’ora non avevano ancora ottenuto nessun risultato.