Può la pioggia influenzare l’aerodinamica di una WRC?
Analizziamo l’impatto che può avere il mal tempo sulle performance aerodinamiche delle auto da corsa
Come ben sappiamo quando piove i tempi delle vetture in prova salgono bruscamente. Le motivazioni sono svariate. Il fondo viscido e lo scarso grip sono ovviamente i fattori di maggiore importanza. Poi si potrebbe menzionare in determinate situazione le temperature più rigide e la maggior difficoltà a portare in temperatura gli pneumatici. Proprio gli pneumatici hanno un battistrada diverso, scolpito appositamente per smaltire l’acqua in maniera rapida e generare la maggior quantità di grip possibile. Basti pensare che uno pneumatico wet da F1 a 300 km/h riesce a evacuare fino a 80 litri d’acqua al secondo.
Un altro fattore che viene influenzato dalla pioggia, sembra strano dirlo, è l’aerodinamica. Riprendiamo un articolo di wrcwings.tech che spiega nel dettaglio i fenomeni che possono generare perdita di carico aerodinamico e quindi di prestazione in condizione di bagnato.
Partiamo da un fattore molto semplice che è l’umidità nell’aria. Quando piove l’umidità dell’aria è all’incirca pari o superiore al 90%. L’aria umida è più leggera dell’aria secca perché le particelle di acqua (formate da ossigeno e idrogeno) sostituiscono quelle di ossigeno e azoto. Questa decrescita però è minima, infatti si può stimare che con l’umidità al 50% e una temperatura di 30°C ci sia una differenza dell’1% rispetto a condizioni di aria secca. Ovviamente questo non influisce sulle performance aerodinamiche della vettura.
Ciò che realmente può influenzare le prestazioni dell’auto sono le goccioline d’acqua che si fermano sulla carrozzeria. Queste goccioline aumentano la rugosità della superficie e generano così una perdita di energia cinetica in calore. In più il flusso d’aria che investe la vettura per meglio funzionare dovrebbe aderire sempre alle pareti della stessa. Le goccioline di pioggia se si accumulano possono generare un distaccamento del flusso d’aria e quindi una perdita di carico. L’auto ha una maggiore resistenza aerodinamica e una minor efficienza dei vari alettoni, splitter e appendici di vario genere. Meno efficienza dell’aerodinamica vuol dire chiaramente minor velocità.
Questo effetto può avere un’influenza rilevante su di un’auto di F1 lanciata in pieno rettilineo, più difficilmente influenza in maniera consistente il comportamento di un’auto da rally. Il livello tecnico che è stato raggiunto nei rally, al giorno d’oggi, è sicuramente elevato ma fortunatamente come ben sappiamo la differenza la fa ancora il manico del pilota!