Le gomme per il Rally Croazia: ritornano le hard
Pirelli ha pubblicato la lista degli pneumatici. La mescola più dura la fa da padrona
La terza tappa del mondiale rally è alle porte. Il Rally Croazia si prepara alla sua seconda edizione in veste iridata. L’anno scorso ha dato prova di essere all’altezza delle aspettative con una delle gare più incerte e combattute dell’intera stagione. La battaglia tra Ogier ed Evans si è prodigata fino all’ultima curva dell’ultima speciale senza esclusione di colpi. In ultima istanza a vincere è stato il francese che ha battuto di appena sei decimi il buon Elfyn Evans, arrivato lungo nel cambio di direzione conclusivo.
Aspettando con trepidazione la partenza di questo fantastico rally, Pirelli ha comunicato le mescole che verranno utilizzate. Per far fronte al poco grip e ai numerosi salti delle strade croate la mescola maggiormente utilizzata sarà la hard. Questo tipo di pneumatico è stato impiegato al Rally di Spagna 2021 me era già sviluppato tenendo conto delle caratteristiche delle vetture 2022. Lo P Zero RA WRC HA (dove HA sta per hard) sarà impiegato nelle tappe più lunghe e alle temperature più elevate. Dato il periodo dell’anno non si può pretendere di raggiungere temperature elevatissime, lo sbalzo termico previsto sarà tra i 4 e i 21°C. Sufficiente, comunque, per permettere ai piloti di portare in temperature le gomme abbastanza agevolmente.
L’altra mescola ampiamente utilizzata sarà la soft (P Zero RA WRC SA) ideale per temperature più basse e superfici scivolose magari con fango e ghiaia portati in strada dalle vetture nei passaggi precedenti. Ovviamente in caso di pioggia ci saranno gli onni presenti Cinturato (RWB Rain). Questi ultimi sono da anni il top di gamma della casa milanese in caso di condizioni di asfalto completamente bagnato e hanno giocato più volte un ruolo importante nel risultato finale.
In totale Pirelli porterà in Croazia ben 2700 pneumatici di cui 700 saranno a disposizione dei big del mondiale, 1700 per le altre vetture a quattro ruote motrici (WRC2 e WRC3) e 280 per il Junior WRC.
Ogni pilota della classe regina avrà a disposizione 28 Hard, 18 Soft e 8 Cinturato tra cui scegliere ma solo un totale di 28 di queste potranno essere impiegate durante il rally. Per quanto riguarda WRC2 e WRC3, cambierà la mescola delle gomme da asciutto (RA5 e RA7+ rispettivamente per hard e soft) per meglio adattarsi alla minor potenza delle vetture delle categorie cadette. Le caratteristiche dello pneumatico rimarranno grosso modo le stesse. Ogni pilota WRC2 e WRC3 avrà a disposizione 26 hard, 18 soft e 12 Cinturato (identiche a quelle delle Rally1) e potrà portarne in gara un massimo di 26 incluso lo shake down. Per il Junior WRC varia anche la mescola del Cinturato da bagnato (RW1) sempre per ragioni di peso e performance. Le gomme tra cui scegliere saranno 18 hard, 10 soft e 8 da bagnato e solo 22 si potranno usare durante l’evento croato.
Il responsabile Pirelli, Terenzio Testoni, accenna anche alla strada che ha portato allo sviluppo degli pneumatici da asfalto. Ricordiamo infatti che Pirelli ha usufruito di uno dei tre test di sviluppo messi a disposizione dalla FIA al fornitore di pneumatici per perfezionare le loro coperture proprio prima del Rally di Croazia. Il test è stato svolta con il team Toyota e il giovane Kalle Rovanperä, attuale leader del mondiale. Queste le parole di Testoni:
Il Croazia sarà la prima opportunità di vedere il potenziale delle vetture Rally1 in un evento completamente su asfalto. La nostra preparazione per questo rally ha incluso il primo dei tre test stagionali per gli pneumatici e il feedback da tutti e tre i top team nei loro test pre-evento è stato positivo. I piloti hanno scoperto l’anno scorso quanto possano essere insidiose le strade in Croazia con un mix di diverse superfici e condizioni; perciò, ci aspetta un altro entusiasmante e combattuto week-end con delle strade dove il grip fa veramente la differenza.
L’evento croato si è contraddistinto nella passata edizione per avere fino a sei tipologie differenti di asfalto in una singola prova. Proprio le speciali quest’anno non hanno subito grandi variazioni. Sono state inserite due nuove prove. La prima denominata Platak vicino alla città di Fiume (Rijeka in croato) e quindi a un clima verosimilmente più caldo. Mentre la seconda new entry sarà la Trakošćan-Vrbno non distante dalle montagne che segnano il confine tra Croazia e Slovenia. Non una grande differenza nel numero di prove ma sicuramente una più ampia gamma di climi e ambienti, soprattutto se teniamo conto che la tappa di Trakošćan-Vrbno verrà corsa la domenica in prima mattinata quindi con temperature più rigide.
Non rimane che mettersi comodamente seduti sul divano e aspettare l’inizio della terza tappa del mondiale!