Fabio Andolfi e la sua prima vittoria nel CIAR sulle strade di casa
È stato un sabato molto dolce per il pilota savonese e per il suo navigatore Manuel Fenoli
Si è fatta un po’ attendere la prima vittoria assoluta nel massimo campionato italiano rally di Fabio Andolfi, ma alla fine è arrivata sulle strade a lui più care e con una prova di forza notevole, con condizioni meteo avverse.
A quasi 29 anni non possiamo più annoverare Fabio tra le giovani promesse, quanto bensì tra le piacevole conferme e realtà tricolori. E con questa vittoria mette si mette in gioco alla grande per l’assoluto.
Il Rallye di Sanremo non è certo un evento semplice, non lo è mai, ma quest’anno è stato ancora più insidioso, tant’è che la ripetizione della Passo Teglia è stata annullata per condizioni climatiche avverse e la successiva, la PS 10 Langan 2, è rimasta in bilico fino al passaggio dell’apripista. Ma d’altra parte è proprio quando le condizioni sono avverse che il coraggio del pilota e la sua padronanza della vettura fa la differenza. E così è stato per Fabio che, accompagnato perfettamente da Manuel Fenoli, ha staccato sul Colle Langan un tempo monstre, infliggendo oltre 20 secondi al primo inseguitore, un Andrea Crugnola che sicuramente ha pensato al campionato, e agguantando la testa della gara.
Ecco le sue parole dopo l’arrivo per quanto riguarda la prestazione sul Langan:
Sono entrato in prova deciso, avevo la giusta confidenza con la macchina, abbiamo cercato di far scorrere il più possibile la vettura e infatti siamo riusciti a fare un ottimo tempo.
Trionfare sulle strade di casa è un’emozione indescrivibile, ce l’abbiamo messa tutta e abbiamo fatto la differenza sul bagnato, ringrazio tutti coloro che mi sostengono con questo progetto e che hanno reso possibile questo sogno di salire sul gradino più alto del podio di Sanremo.
Adesso la carovana del CIAR si sposterà in Sicilia, per sfidarsi sulle storiche e scivolose strade della Targa Florio, in programma dal 5 all’8 maggio, riusciranno Andolfi e Fenoli, con la loro Fabia by MS Munaretto, a mantenere lo stesso livello di competitività? Noi pensiamo proprio di sì!