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Multa da 46.000 euro per Tommi Makinen, la giustizia finlandese non perdona!
Inizialmente aveva pagato 3.000 euro, ma poi...
In Finlandia i rally sono quasi una religione e i piloti sono delle celebrità (per quanto si possa essere una celebrità in Finlandia), tuttavia è anche una nazione dove il rispetto delle regole non ammette indulgenza e davanti alla legge sono veramente tutti uguali.
È capitato così che un eccesso di velocità sia diventato un mezzo scandalo per il 4 volte campione del mondo Tommi Makinen. Il fatto, o almeno il fatto scatenante, risale al 2019, quando Makinen fu pizzicato a 149km/h su un tratto di strada con il limite fissato a 100km/h.
La multa gli fu comminata con il severissimo sistema finlandese che prevede un sistema di calcolo dell’ammenda variabile in base al reddito di colui che commette l’infrazione. In sostanza l’ammenda è in giorni lavorativi che poi vengono moltiplicati per un importo che varia con il reddito del trasgressore. Nel caso specifico, la sanzione era di 28 giorni, che moltiplicati con il reddito di Makinen, davano un prodotto di circa 37.000 euro.
A quel punto il buon Tommi inviò una certificazione all’ufficio del procuratore in cui dichiarava che il suo reddito era calato e che in quel momento era di circa 10.000 euro al mese. La multa fu così ridotta a meno di 3.000 euro, ma la polizia avviò un’indagine e, secondo il media finlandese Ilta-Sanomat, le conclusioni furono che l’ex campione del mondo aveva omesso i redditi derivanti dalle attività in Estonia, dove nel frattempo Toyota aveva trasferito parte della sua base.
Le conseguenze di questa dimenticanza di Makinen saranno ancora più costose per lui, in quanto adesso la multa è salita da 28 a 35 giorni, calcolati su tutti i suoi redditi e corrispondenti ad oltre 46.465 euro e gli ha negato la possibilità di procedere oltre con il ricorso.
Adesso a Tommi Makinen rimangono solo 2 strade: pagare la salatissima multa o provare a fare ricorso alla corte suprema.
