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Dakar: in corso le trattative per aggiungere nuovi Paesi al percorso
Entro fine maggio ne avremo la certezza
L’ASO, la società organizzatrice del Rally Dakar, sognava da tempo di espandere la corsa ai Paesi limitrofi dell’Arabia Saudita, già da prima della pandemia Covid-19. Adesso quel sogno potrà, finalmente, realizzarsi: nel 2023 la Dakar potrà raggiungere nuovi Paesi.
Il team di David Castera ci sta lavorando in questo momento ed è ottimista su una possibile espansione per la prossima edizione. Lo ha confermato lui stesso in occasione della presentazione del Rally dell’Andalusia.
Ci stiamo lavorando. Non vi dico ancora cosa faremo perché non abbiamo ancora raggiunto un accordo, ma ne stiamo parlando. Ho il team lì e speriamo di avere risposte in breve tempo.
I primi cinque mesi dopo ogni Dakar servono a definire le linee principali del percorso per la prossima edizione, i Paesi attraverso i quali passerà, le date e i luoghi di partenza e di arrivo e un primo approccio al percorso, che avverrà in autunno.
Anche l’Arabia Saudita, come dichiarato da David, sarebbe d’accordo con questa decisione.
È possibile che ci possano essere nuovi paesi, sì. Ci stiamo lavorando. Anche in Arabia Saudita sono d’accordo, dobbiamo vedere l’equilibrio generale del test, come lo facciamo con più Paesi, con la partenza e l’arrivo, ma si tratta di parlarne ed è ciò che stiamo facendo adesso.
La pandemia ci ha bloccato molto. Durante quel periodo non potevamo pensare di andare in altri Paesi perché ognuno aveva i suoi protocolli, le sue leggi, i suoi problemi… Varcare le frontiere negli ultimi due anni è stato molto problematico. Ora è un po’ più calmo.
Entro la fine di maggio avremo l’ufficialità, sperando nel coinvolgimento di nuovi Paesi.
