M-Sport difficilmente porterà la Puma Rally1 nei rally nazionali
Richard Millener chiude alla possibilità che la nuova Ford Puma possa partecipare ad alcuni eventi per sviluppare l’auto
La notizia riportata dal sito ufficiale del mondiale WRC non farà piacere a molti fan. M-Sport non sembrerebbe intenzionata a far competere la sua Ford Puma Rally1 negli eventi nazionali. Nonostante la FIA non consenta un alto numero di test, il team principal Richard Millener, non vede nelle gare extra campionato grandi possibilità di sviluppo della vettura.
Queste le sue parole ai microfoni di wrc.com:
Ci sono probabilmente alcuni vantaggi nei rally nazionali ma personalmente la mia opinione è che un evento nazionale sia bello solo per stare un po’ in macchina. È difficile fare dei test o dei lavori sui set-up in questi eventi perché ti stai sempre muovendo tre le prove speciali. Inoltre, nonostante quello che dici ai tuoi piloti, loro compareranno i loro tempi ed entrano in uno spirito più agonistico rispetto che in un test. Ci sono occasioni in cui avrà senso competere in un rally nazionale ma in questo momento siamo solo interessati a testare.
In somma non si chiude di tutto lo spiraglio per vedere in gara queste vetture anche in qualche gara minore ma le possibilità si affievoliscono sempre più. Purtroppo per il pubblico bisognerà spostarsi nelle tappe del mondiale per vedere l’apice della tecnologia raggiunto dalle Rally1.
Un po’ come aveva fatto Hyundai in passato, con le precedenti versioni della i20 al Rally di Alba, sarebbe bello ammirare queste vetture in altri eventi oltre che al fantastico Rally d’Italia Sardegna. All’epoca per portarle nel nostro paese ci aveva messo lo zampino Andrea Adamo che ha fatto sognare i tifosi italiani a più riprese. Adesso però sembrerebbe che anche i pensieri di Hyundai e Toyota siano in linea con M-Sport e che quindi non ci siano grandi possibilità di sentirle sfrecciare sotto casa.
La speranza è comunque l’ultima a morire e se, come parrebbe, le vetture vengono vendute bene anche ai privati (primo fra tutti il greco Jourdan Serdiridis) allora forse, in maniera non ufficiale, potremmo assistere a qualche bella sgasata delle Rally1 anche nel nostro paese.