Oldrati dopo la Svezia: “Gara positiva. Vorrei correre anche in Italia ma…”

È tornato nel mondiale su una R5 ed il bicchiere della trasferta di Enrico Oldrati è sicuramente mezzo pieno. Ventiseiesimo assoluto, quarto di Junior WRC2 e tanti chilometri di esperienza sono un bilancio interessante che ci siamo fatti raccontare direttamente da lui. Ciao Enrico, bentornato e complimenti per la gara. Cosa ci racconti di questo tuo Rally Sweden 2022?

Poteva andare meglio, decisamente meglio. Sono contento ma non soddisfatto appieno. I tempi sono stati così così, era la mia prima su R5 nella neve ed avevo fatto pochissimi chilometri di test.

Ho dovuto fare una gara in progressione, cercando di adattarmi piano piano. Ho fatto un po’ fatica anche con le note durante tutto il weekend, non lo nego.

Ma cosa è successo nella prova di sabato notte?

Un errore stupido, un errorino che mi ha condizionato la gara ed impedito di fatto di entrare nella top 20. Un dispiacere grande perché con tutti i punti insidiosi che c’erano per innevarsi ho “scelto il peggiore”: di notte, sull’ultima prova in una zona senza nessuno spettatore. Son stato un quarto d’ora a spalare neve come un dannato solo io, Elia (ndr. De Guio, il navigatore) teneva in mano l’OK per evitare che gli altri ci venissero addosso.

Una piccola avventura che ci sta e devi mettere in conto quando vai a correre in Svezia. È capitato a me come a tanti altri, anche tra i big. Lo avevamo previsto tra virgolette ma, un errore stupido su una curva che chiudeva leggermente ha pregiudicato un bel risultato. La macchina infatti aveva zero danni, io completamente sommerso di neve (ndr. ride). Quarto di Junior WRC è un buon risultato. Torniamo a casa consapevoli di cosa dobbiamo correggere.

Dopo l’esperienza all’Arctic è arrivata la scelta di Umea per ritrovare le caratteristiche dello Sweden che conoscevano tutti. Come giudichi la soluzione?

Gara fantastica davvero. La vera Svezia con la neve e gli organizzatori molto contenti. Qualcosa da rivedere come logistica e zone spettatori ma uno Svezia vero. Umea scelta azzeccata, una città viva che offre tanto e che mi ha dato modo di godermi davvero tutto.

E adesso? Quale altra gara ti aspetta?

Non so ancora quando sarà la prossima gara, stiamo definendo un po’ i budget con le varie situazioni. Sicuramente andremo in Portogallo ma stiamo lavorando per esserci anche in Croazia.

Quindi finita la tua esperienza nelle gare italiane? Non ripeterai la bella esperienza della terra in cui ti eri tolto belle soddisfazioni nel 2021?

Vorrei fare qualche gara anche in Italia, per allenarmi ma sto aspettando che ACI prenda una decisione. Ho fatto richiesta per poter prendere punti: essendo iscritto al WRC2 nel campionato italiano terra non posso prendere punti. Ho chiesto una deroga ma, per il momento, non ho trovato grossa disponibilità. Sto provando tramite la mia sede ACI perché vorrei esserci ma senza prendere punti non ci trovo molto senso.

Speriamo ci sia una soluzione per Enrico che ha voglia di crescere e le possibilità di farlo. Sarebbe un peccato che fosse un cavillo burocratico a rendere tutto più complesso.

Foto credit: PURE WRC / ACTUALFOTO