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Compact Dynamics chiede scusa per l’inconveniente a Tanak apparso però piuttosto contrariato

L'ibrido della Hyundai del pilota estone lo ha abbandonato nella giornata di ieri

La sfortuna persiste spietata da troppo tempo suOtt Tanak che ne è vittima ancora una volta. Anche ieri un ritiro per problemi tecnici, abbandonando così ogni possibilità di centrare un risultato positivo al Rally di Svezia, che avrebbe potuto rialzare il morale di un pilota visibilmente spento.

Difficile tirare conclusioni dopo solo due gare, ma i dubbi che circolano fra gli appassionati e gli addetti ai lavori riemergono quasi obbligatoriamente di fronte a tali notizie, per quanto concerne la funzionalità e l’affidabilità su questi nuovi propulsori di generazione ibrida.

Chi ne sa sicuramente qualcosa in più di noi è sicuramente Oliver Blamberger patron generale di Schaefler Compact System che si è immediatamente scusato per il problema con l’unità ibrida che ha costretto Ott Tänak a ritirarsi dal secondo posto che occupava provvisoriamente al Rally di Svezia. Una fine che il pilota della Hyundai ha descritto come “uno scherzo”.

Tänak aveva vinto la quinta tappa del rally nella giornata di ieri (oltre ad aver vinto la prima stage di giornata) e ridotto il divario sui piloti Toyota, quando la fatidica luce rossa del sistema ibrido si è accesa e la sua I20 ha smesso definitivamente di funzionare.

Tänak aveva già perso la potenza ibrida in anticipo, poiché il sistema si è danneggiato a metà strada sulla speciale Kamsjön a seguito di un impatto in atterraggio che ha danneggiato anche il paraurti anteriore. Sebbene la sua vettura fosse comunque funzionante, ha dovuto comunque fermarsi poiché il  led rosso richiede ai concorrenti di ritirarsi immediatamente. I regolamenti FIA parlano chiaro, luce rossa, macchina out. Comprensibilmente Tänak non era contento del motivo del suo ritiro, soprattutto perché credeva che non fosse dovuto a un errore né suo né del suo team Hyundai.

Ai microfoni di DirtFish non ha nascosto di certo il suo sconforto a riguardo:

Quello che è successo è sicuramente una specie di scherzo. Dovrebbe farti piangere, ma in realtà ti fa ridere. Nei rally, se hai quattro ruote e l’auto sta andando devi poter continuare. Se qualche azienda di terze parti ti impone di uscire dalla competizione, ciò dimostra che al momento tutto il sistema è abbastanza fragile. 

Blamberger si è scusato per il problema, ma ha chiarito che era troppo presto per identificare cosa è andato storto, con l’analisi post-guasto che richiedeva che l’unità montata sull’auto di Tänak fosse restituita al quartier generale di Compact Dynamics per ulteriori ispezioni,  per evitare il ripetersi del problema.

Così Blamberger ha risposto alle dichiarazioni di Tanak:

Dobbiamo aspettare quale sarà il risultato della valutazione insieme alla FIA. Ci stiamo lavorando sodo. Posso solo scusarmi. Certo è una storia triste che la macchina si sia fermata e forse ci sarà qualche ripercussione per il risultato del pilota. Ma sfortunatamente, questo è il motorsport. Non posso fare altro che scusarmi e sperare che riparta bene.

Data la recente questione ibrida sull’auto di Tänak, Blamberger e il suo team non sono stati in grado di fornire ipotetiche ragioni per il fallimento.

 Attualmente nessuno può davvero dire quale sia il motivo di questo problema su questa Hyundai. L’analisi è iniziata insieme a Hyundai e insieme alla FIA. Potrebbero esserci, diciamo, diverse cause alla radice, a partire dal blocco che si trova nell’auto o nell’unità di controllo generale dell’auto, oppure il motivo è da qualche parte nel sistema ibrido. Ci vorranno un paio di giorni, per smontare il sistema ibrido nei nostri locali, poi vedremo qual è stata la causa principale. Questo è tutto ciò che possiamo dire al momento.

Nel frattempo l’insofferenza dei piloti aumenta e siamo solo alla seconda gara.

Foto di copertina:  Jaanus Ree / Red Bull Content Pool
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