WRC – La FIA pensa già al dopo Rally1
Con il mercato dell'auto in continua evolozione la Federazione guarda avanti al 2025
L’era delle Rally1 e dei nuovi regolamenti è iniziata da appena qualche settimana, ma alla FIA è già tempo di guardare avanti. Secondo quanto riportato da DirtFish.com sembra infatti che ai piani alti siano già al lavoro per la stagione 2025, anno in cui è previsto un ulteriore cambio di regolamento.
Sembra esserci più di qualche figura infatti, in primis qualche capoccione in testa ai principali marchi automobilistici, ad aver espresso perplessità sui nuovi regolamenti e in particolare sulla nuova motorizzazione. Secondo questi pareri infatti, il WRC sarebbe ancora in ritardo, avendo adottato la tecnologia ibrida solo in questo 2022, diversi anni dopo altri campionati di spessore.
Motori elettrici aggiuntivi e carburante sintetico non sembrano essere quindi abbastanza, per chi vorrebbe un WRC ancora più ambizioso.
L’opinione di Robert Reid
Robert Reid, nuovo vice presidente della FIA, ha espresso ottime parole per i nuovi regolamenti, ma si è detto anche desideroso di vedere un ulteriore passo in avanti sul piamo tecnico il prima possibile:
Una cosa che ho detto subito al promoter è che dobbiamo iniziare a pensare subito alla prossima generazione di vetture. Dobbiamo essere sicuri di continuare a fare passi in avanti, come quello che abbiamo appena compiuto.
Certo, posso ammettere che forse siamo di qualche anno indietro rispetto a dove vorremmo essere, ma non penso che questo sia così grave.
Tutti e tre i costruttori attualmente coinvolti nel WRC stanno lavorando sodo per sviluppare la loro rete di veicoli interamente elettrici. Toyota sembra avere in programma una trentina di modelli entro il 2030, mentre Hyundai sembra essere intenzionata a popolare i suo concessionari con 12 modelli entro il 2025. Ford punta invece ad avere la sua flotta divisa equamente tra veicoli elettrici e tradizionali entro il 2030, e sta investendo qualcosa vicino agli 11 miliardi di dollari su una nuova fabbrica negli Stati Uniti.
La strada sembrerebbe indicare quindi un futuro tutto elettrico per il WRC, ma Reid è convinto che anche altre alternative debbano essere esplorate per l’immediato futuro.
Vediamo dove le case avranno voglia di andare. Gran parte dell’industria dell’auto sta virando sull’elettrico, ma questo probabilmente a causa di decisioni politiche.
Penso che il motorsport possa essere il banco di prova per molte altre diverse soluzioni. Idrogeno gassoso o liquido ad esempio, che attualmente è molto costoso, ma scenderà di prezzo. Insomma ci sono un sacco di altre soluzioni che dobbiamo esplorare.
Ci attende quindi un futuro sempre più elettrico nel motorsport? La speranza è ovviamente di no. Perché in tal caso, molto probabilmente, potrebbero essere gli spettatori a sparire, se non i costruttori. E senza spettatori, anche la specialità stessa non avrebbe più senso di esistere.