Wrc2, Wrc3 ed italiani: come sta andando il Rally Montecarlo degli altri
Mikkelsen comanda tra le Rally2, Pajari tra le Rally 3 mentre Gamba è il primo degli italiani
E’ vero, questo Rally Montecarlo 2022 sta tenendo tutti incollati ai monitor dei tempi per la sfida tra i due Sebastien, interpreti eterni di questa disciplina. Anche alle loro spalle, però, le classe minori stanno facendo divertire ed intrattenere con classifiche corte ed ancora in discussione.
Prima su tutte quella della Wrc2, che sta vivendo una moltitudine di colpi di scena. E considerando anche i tanti ritiri tra le Rally1, la situazione diventa sempre più allettante in virtù del numero di punti iridati assoluti a disposizione maggiori delle aspettative. Dopo il ritiro di ieri di Eric Camilli e la penalità di Stephane Lefebvre, il comando delle operazioni è passato nelle mani di un sempre concreto Andreas Mikkelsen. Il campione del mondo in carica della categoria ha confermato la competitività della sua Skoda con due scratch su cinque, ed un margine di 22″4 a fine giornata sul più diretto inseguitore, Erik Cais. Il ceco ha positivamente sorpreso vincendo anche una prova, riducendo sensibilmente il gap principalmente dal capoclassifica. Il tutto è stato però agevolato da una foratura che ha colpito proprio Mikkelsen nell’ultima prova, sulla quale il norvegese ha lasciato per strada quasi due minuti. Proprio la ps13 ha visto anche l’errore di Yohan Rossel, fino a quel momento secondo ma precipitato in quarta posizione di classe a causa di una sbavatura nell’unico tratto ghiacciato del rally.
Altra vittima illustre è stato Marco Bulacia, costretto al ritiro per un problema al motore della sua Fabia. In questo modo la terza posizione di classe è occupata dalla Hyundai di Gregoire Munster, ad oltre un minuto di distacco. Da segnalare anche lo scratch di Gryazin sulla ps12, con il quale sta provando a risalire una classifica che lo vede attardato per via delle sventure di ieri.
Capitolo Wrc3, Sami Pajari è riuscito ad avere la meglio nel finale di giornata su Jan Cerny, che era al comando dall’inizio del rally. Il finlandese ed il ceco sono separati da 14″7, e domani i due giovanotti saranno sicuramente con il coltello tra i denti. Tra le R-Gt è dominio di un fantastico Raphael Astier, capace di segnare tempi a livello dei migliori della Wrc2 con la sua Alpine A110 nella giornata di venerdì. Il suo margine sul diretto inseguitore è di 1’36”, mentre Delecour è terzo a quasi sei minuti.
Come stanno andando i nostri?
Parlando di italiani, il “solito” Matteo Gamba (Skoda Fabia) è quello piazzato meglio, con un sedicesimo posto assoluto a sandwich tra le prime due Alpine della classe R-GT. Mauro Miele è poco più, indietro, 18° e con una manciata di secondi dall’equipaggio che lo precede. Il lombardo è inoltre primo tra i “gentleman” del Wrc2 Masters. Resta nei venti anche Alessandro Gino con la sua Hyundai. Merita un elogio il tredicesimo tempo assoluto di Elwis Chentre sull’ultima prova di giornata, scivolato però indietro in classifica assoluta a causa di una penalità di trenta minuti. Enrico Brazzoli, invece, è terzo ed ultimo tra le Wrc3, con oltre un quarto d’ora di distacco.