WRC Monte-Carlo – Dopo la mattina lotta è sempre più accesa. Loeb vince tutte le prove e si porta in testa
Loeb su un altro pianeta, ma c'è lotta anche per le posizioni di rincalzo
È il Monte-Carlo che stavamo aspettando, con una battaglia tra 3 generazioni di piloti e con due di loro che sono già ai ferri corti. Siamo parlando ovviamente di Ogier e Loeb, che se le stanno dando di santa ragione. E se ieri sera era stato Ogier a concludere la nottata in testa, stamattina Loeb è partito ventre a terra per dimostrare che l’età anagrafica è un concetto che non lo riguarda affatto.
PS 3 Roure – Beuil 1 – 18,33 km
La prima prova della mattina si presenta umida e insidiosa e ne sanno qualcosa sia Ogier che Evans che vanno entrambi a toccare il con il posteriore sinistro della macchina sulla medesima curva. I loro tempi tuttavia non sembrano risentirne e a fine prova si piazzano a 1,2 secondi uno dall’altro con Ogier primo. Chi invece ruba la scena alle Toyota è Sébastien Loeb che piazza la sua Puma davanti alle Yaris con il medesimo gap, 1,2 secondi. Dietro, a 7,2 secondi dal primo, è Craig Breen a mettersi dietro Tanak e Neuville. Per Thierry Neuville una prova molto difficile nella quale ha dichiarato di non aver ancora trovato il feeling con la vettura e ha dichiarato:
È un incubo, non sono mai avuto così paura a guidare
Se va male a Neuville e non va bene per Tanak, che ha fatto tutta la prova senza il motore elettrico, ancora peggio va a Fourmax, volato fuori strada dopo un violento impatto. Nuove foto mostrano parti della vettura in cui il rollbar sembra piegato e quindi la sua partecipazione domani è decisamente in forse.
PS 4 Guillaumes – Péone – Valberg 1 – 13,49 km
Altra prova scivolosa e, visto il rischio preso prima, Ogier decide di rallentare il ritmo. Scelta saggia, ma il tempo chiaramente ne risente e alla fine sarà quinto, a 2,7 secondi da uno scatenato Loeb. L’alsaziano è veramente in caccia e con questo secondo miglior tempo della giornata si porta a meno di 3 minuti dal leader. Dietro di lui, quasi a sorpresa, le i20 Rally1 di Tanak e Neuville, rispettivamente a 8 e 9 decimi di secondo. Probabilmente i due piloti Hyundai stanno pian piano iniziando a prendere confidenza con la vettura. La lotta per il gradino più basso del podio, intanto, inizia ad accendersi con Greensmith, Breen e Neuville nell’arco di 3,3 secondi.
PS 5 Val-de-Chalvagne – Entrevaux 1 – 17,11 km
La più insidiosa delle prove del mattino mette in grossa difficoltà Ogier che, trovandosi ad aprire la strada, trova condizioni sfidanti. Tutto questo lo costringe a rallentare e a concedere molti secondi ai suoi inseguitori. Per darvi un’idea di quanto fosse scivolosa la strada a fine prova, vi basti pensare al fatto che durante le frenate, anche quelle prima dei tornati, la forza applicata doveva essere talmente poca che non sempre attivava il “valid regen”.
Il primo ad avvantaggiarsene è stato il suo compagno di squadra Evans che con una prova capolavoro prende ad Ogier ben 13,5 secondi, scavalcandolo in classifica. Bene anche gli alfieri Hyundai, Neuville e Tanak, finalmente vicini ai tempi dei primi. Riesce la tripletta a Loeb, che va in testa d’autorità. Non c’è molto da dire, il suo stile di guida è semplicemente perfetto e la testa della gara è meritata.
Molto male per tutta la mattinata i due “young guns” della compagnia, Rovanpera e Solberg, che non sono ancora riusciti a prendere le misure all’auto e hanno diversi problemi tecnici.
Ecco la classifica parziale aggiornata alla quinta prova: