WRC – Pirelli pronta per la nuova stagione
Insieme con le Rally1, anche gli pneumatici si sono evoluti
Manca pochissimo per la prima tappa del mondiale rally e come di consueto si partirà dal Monte-Carlo. Una leggenda per tutti gli appassionati. Il rally per antonomasia. Il sogno di ogni pilota. Una prova tecnica, difficile e resa ancora più insidiosa dal particolare posizionamento all’interno del calendario.
Il primo appuntamento dell’anno è, da sempre, caratterizzato da un meteo instabile e da condizioni del manto stradale che possono cambiare anche più volte nella stessa prova. Una gara che esalta le doti dei piloti. Il sapersi adattare velocemente. Capire i limiti della propria vettura per poi potersi spingere oltre.
Un ruolo di primo piano lo hanno sempre giocato gli pneumatici. Facendo più volte la differenza tra la vittoria e la sconfitta ma, anche, tra il riuscire a rimanere in strada o meno. Quest’anno Pirelli, per affrontare le tortuose stradine del sud della Francia, porterà a Monaco ben 4.000 gomme di cui 1.200 per le nuove Rally1, 2.400 per le Rally2 e le rimanenti 400 per le altre vetture a quattro ruote motrici tra cui le Rally3.
Ogni pilota della top class potrà disporre da regolamento di 80 pneumatici tra cui scegliere ma solo 38 di questi potranno essere usati durante le 17 prove speciali. Gli 80 pneumatici saranno ripartititi in: 24 super soft, 20 soft, 12 Sottozero e 24 Sottozero chiodate. Per i piloti di Rally2 e Rally 3 le gomme a disposizione saranno 72 (20 soft, 16 super soft, 24 chiodate e 12 Sottozero senza chiodi) di cui 32 utilizzabili in gara.
Per far fronte all’aumento di peso e di coppia delle nuove Rally1, Pirelli ha rinforzato e irrigidito la struttura degli pneumatici concentrandosi in particolar modo sulle coperture da sterrato e da asfalto. La denominazione subisce qualche piccola variazione ma rimane fedele a se stesse nelle tre macro aree: P Zero e P Zero Cinturato per asfalto asciutto e bagnato, Scorpion per lo sterrato e Sottozero per neve e ghiaccio.
A Monaco vedremo le P Zero Supersoft e Soft. Le prime ideali per temperature attorno allo zero e asfalto liscio con magari qualche chiazza di umidità. Le seconde invece per temperature al di sopra dello zero con asfalto completamente asciutto. Inoltre si potranno montare sia le Sottozero chiodate in caso di neve compatta o ghiaccio sia le Sottozero senza chiodi per condizioni di strada bagnata o neve soffice. Per quanto riguarda le categorie inferiori saranno gommate ad hoc con caratteristiche simili ma non identiche alle Rally1 per l’asfalto. Mentre le Sottozero sia chiodate che non chiodate saranno uguali per tutte le categorie principali.
Un’altra novità è rappresentata dalle nuove chiodate J1B, preparate appositamente per il Rally di Svezia a febbraio e derivate dalle precedenti J1A. Più avanti vedremo anche il debutto delle Scorpion da sterrato riprogettate e suddivise in Hard e Soft ma dovremmo aspettare sino al quarto appuntamento stagionale in Portogallo.
Eccitato per la nuova sfida il manager per i rally di Pirelli Terenzio Testoni:
Il debutto delle Rally1 è uno sviluppo entusiasmante all’inizio della seconda stagione del nostro accordo di fornitura con il WRC. L’arrivo dell’ibrido è un benvenuto che mantiene l’importanza del WRC anche per le auto guidate tutto i giorni. Come azienda, Pirelli ha molta esperienza con l’ibrido, inclusa la Formula 1, ma prepararsi per il suo utilizzo nelle diverse condizioni che si trovano nel WRC è stata una sfida completamente diversa. Di conseguenza, abbiamo intrapreso un programma di sviluppo completo a partire dall’anno scorso per allineare i nostri pneumatici alle ultime esigenze di questo sport. In particolare, la struttura dello pneumatico è stata rinforzata per far fronte a circa 100-120 kg di peso in più con le ultime auto: un aumento significativo. Al Rally di Monte-Carlo di quest’anno, la scelta degli pneumatici potrebbe essere ancora più critica del solito per avere il grip necessario e per sfruttare i 100 Kw in più di potenza elettrica a disposizione. Tuttavia, un’incognita è esattamente come e quando ogni pilota sarà in grado di conservare e utilizzare quella potenza extra nel corso di un’intera tappa. Sfruttare al meglio tutta la potenza e l’energia disponibili in modo efficace sarà sicuramente una chiave per vincere il rally.
Per quanto riguarda il Monte-Carlo, il rally quest’anno sarà totalmente rinnovato dalla passata edizione. Circa il 95% del tracciato è stato cambiato e spostato più a sud per essere più vicini al principato che celebra il novantesimo anniversario della sua corsa. Sarà anche il cinquantesimo anniversario del WRC e per rendere il tutto ancora più intrigante si presenteranno al via due campioni come Loeb e Ogier. L’edizione di quest’anno sembra aver tutte le carte in regola per essere una sfida ricca di colpi di scena e di grandi battaglie. Se poi ci aggiungiamo il rientro del mitico Col de Turini lo spettacolo è assicurato!!!