WRC – Toyota pronta a difendere il titolo all’alba di una nuova era del Mondiale Rally

Voci di corridoio la hanno già battezzata come l’auto da battere e Toyota, dopo diversi mesi di pretattica, è adesso pronta per difendere il titolo conquistato l’anno scorso nel Mondiale Costruttori.

Quest’anno il Monte-Carlo apre una nuova generazione, come fu nel 2017 e anche di più. Rispetto all’anno scorso anche l’85 per cento delle prove sono nuove. Ultimo ma non ultimo, per la 90ª edizione del rally, il parco servizi si sposta da Gap nella stessa Monaco.

Ecco le dichiarazioni del team manager Jari Matti Latvala e dei piloti del team, Ogier, Evans e Rovanpera. Partiamo ovviamente da Latvala:

I rally stanno entrando in una nuova era ed è un momento molto eccitante. I punti interrogativi sono tanti e il Rally di Monte-Carlo ci darà alcune risposte. Come squadra abbiamo lavorato molto duramente per essere pronti, ma nessuno può sapere come si confrontano le diverse vetture fino a quando non arriviamo al primo rally. Potremmo anche vedere una differenza tra i piloti che si sentono più sicuri con le loro nuove auto e quelli che ritroveranno dopo quella fiducia. Ci sono molti cambiamenti a cui adattarsi nel modo in cui guidano e impostano le auto. Durante i test questa è stata forse la cosa più importante per il team: che i nostri piloti si sentano sicuri e a proprio agio al volante. Per un pilota, Monte-Carlo è sempre stato il rally più difficile del campionato. Molto dipenderà dalle condizioni: abbiamo più potenza, ma come si usa quella potenza in condizioni di neve e ghiaccio? Inoltre, il passaggio da Gap a Monaco significa che ci sono molte nuove tappe. Ci sono così tante incognite e questo lo rende davvero eccitante.

Eccitazione e curiosità anche per il campione del mondo in carica Sébastien Ogier:

Sono all’inizio di una fase diversa della mia carriera e, poiché non parteciperò al campionato completo, la sensazione è un po’ diversa dal solito per me in questo periodo dell’anno. Ma far parte di questo programma con TOYOTA GAZOO Racing ed è comunque emozionant. Andare al Rally di Monte-Carlo è sempre speciale per me. Sono ancora un concorrente e voglio ancora vincere, quindi darò il massimo. So che il team ha lavorato molto duramente per essere pronto con questa nuova generazione di auto e sono stati fatti grandi passi avanti in ogni test. Ho avuto la possibilità di fare tre giorni di test cona la Yaris Rally1 a dicembre e un altro giorno la scorsa settimana, tutti per prepararmi a questo evento. È un cambiamento piuttosto grande ed è una sfida entusiasmante cercare di adattarsi a questo. Ma penso che andare a Monte-Carlo sarà una grande sfida per tutti.

Elfyn Evans è invece più cauto nelle dichiarazioni e forse lascia trasparire un livello di confidenza non ottimale:

Questo è un momento emozionante per il nostro sport e non vedo l’ora di affrontare la sfida di queste nuove vetture. Da quando ho provato per la prima volta la Yaris Rally1 abbiamo fatto dei buoni progressi, ma è impossibile sapere a che punto siamo rispetto alla concorrenza finché non arriviamo a Monte-Carlo. Tanto è cambiato e siamo partiti da un foglio bianco. Non è stato facile saltare da un’auto così ben sviluppata, dove tutto mi mi veniva facile, in qualcosa che è sconosciuto. La potenza aggiuntiva del sistema ibrido fa un’enorme differenza e il modo in cui la gestisci potrebbe valere parecchio in alcuni casi.

Kalle Rovanpera è però il più entusiasta dei tre, sa che quest’anno potrebbe avere la sua grande occasione:

Il mio feeling con la nuova vettura è buono e abbiamo una buona preparazione alle spalle. Con ogni macchina nuova ci sono sempre molte cose su cui lavorare e migliorare, ma sento che abbiamo sempre fatto buoni progressi. È stato particolarmente interessante abituarsi alla spinta dell’ibrido. Ti dà molta più potenza, e di solito è una buona cosa, ma può anche essere un po’ complicato in alcuni punti se non sei pronto per usarlo. Come pilota devi pensare a come usarlo e se puoi farlo meglio degli altri potrebbe fare una grande differenza.